“Non bastavano i disagi per le innumerevoli deviazioni e viadotti demoliti, ora anche l’uscita di Tito centro chiusa senza nessun bypass stradale”.
Sono le lamentele di tantissimi automobilisti che quotidianamente percorrono il raccordo autostradale Sicignano-Potenza e raggiungono l’area di Tito e la zona industriale per lavoro. Da qualche settimana, in direzione Potenza, per chi proviene da Nord non si può passare sul viadotto “Cerro”, demolito dopo che Anas ha espletato le procedure per l’affidamento dei lavori (6 milioni di euro per diversi interventi). Demolito il viadotto, prima di raggiungerlo, c’è un bypass che devia il traffico sulla carreggiata opposta, diventando per qualche centinaio di metri a doppio senso. A conclusione del viadotto Cerro c’è però un altro viadotto (Tirone) e l’uscita per Tito centro. Ma non è utilizzabile, chiusa, perché irraggiungibile, dal momento che non è stato previsto, fino a oggi, un bypass stradale che dia la possibilità ai mezzi di poter rientrare sulla stessa carreggiata.
Uscita, da precisare, che è ben oltre l’area di cantiere: “Ci sono – dicono alcuni automobilisti – tutte le condizioni per non danneggiarci. Speriamo che Anas e l’impresa che sta facendo i lavori, possano seriamente pensare a questa possibilità, perché si rende davvero necessaria”.
I lavori avviati dall’Anas sul tratto rientrano in un ampio programma di interventi straordinari, che vanno dal tratto di Vietri di Potenza (dove su entrambe le carreggiate sono numerosi i viadotti già demoliti e ricostruiti, e altri con lavori in corso) e fino a Potenza.
La richiesta di camionisti e automobilisti è un bypass, una rampa di accesso provvisoria come tante altre esistenti sul tratto, che dia la possibilità a tutti di poter uscire a Tito e quindi procedere anche per l’importante arteria della SS 95 Tito-Brienza, tra l’altro principale strada di collegamento con il Vallo di Diano e la Campania.
“Questo tratto di strada – ha dichiarato un automobilista che quotidianamente da Vietri va a Tito – è già un percorso a ostacoli. Ora, con l’assenza di una rampa di accesso per l’uscita di Tito diventa ancora più tortuoso”.
Anas, contattata da Ondanews, tramite l’ufficio stampa ha spiegato la situazione: “Il progetto esecutivo prevedeva anche la chiusura dello svincolo di Tito. La corsia di decelerazione dell’uscita lungo la carreggiata in direzione Potenza si trova ricompresa nell’aera di cantiere del viadotto Tirone del quale è previsto il rifacimento degli impalcati demolizione e ricostruzione. Questi lavori richiedono uno spazio adeguato per le manovre di carico e scarico, per l’assemblaggio dei conci delle travi e per il successivo varo che non permettono la realizzazione di un provvisorio by-pass per l’uscita diretta”.
Spegne quindi tutte le speranze Anas, vista l’impossibilità tecnica a realizzare questo collegamento. Ma con l’impegno “di effettuare una serie di ulteriori approfondimenti finalizzati a valutare, se tecnicamente possibile per lo svolgimento delle attività e della circolazione in piena sicurezza, la possibilità di apportare alcune migliorie all’attuale configurazione stradale”.