Nel Comune di Sapri da circa un mese tiene banco la vicenda legata a Giuseppe Bruzzese e al suo presunto licenziamento da parte della cooperativa per la quale svolgeva la mansione di ormeggiatore presso il porto cittadino.
Per cinque anni Giuseppe Bruzzese è stato regolarmente assunto dalla cooperativa “Sole Multiservice” per la durata dell’intera stagione estiva, ma quest’anno si è registrato un mancato rinnovo.
Un mancato rinnovo,“senza nessuna motivazione, nessuna contestazione e nessuna comunicazione ufficiale” fanno sapere dal gruppo consiliare di Sapri Democratica. Un gesto per il quale Giuseppe del Medico, rappresentante consiliare di Sapri Democratica, aveva chiesto spiegazioni al sindaco che di rimando aveva interpellato “Sole Multiservizi” per avere delucidazioni, essendo il Comune estraneo ai fatti.
La cooperativa dal canto suo ha fatto sapere con una nota ufficiale del 3 settembre che si è trattato di un contratto scaduto nel 2017. Una situazione che però aveva esasperato un po’ gli animi di alcuni cittadini in particolare di Guido Bruzzese, nipote di Giuseppe Bruzzese, che al momento dell’accaduto si era lasciato andare ad alcune dichiarazioni su Facebook nei confronti del Sindaco e dell’Amministrazione saprese: “Questa amministrazione sta assumendo caratteri sempre più di stampo mafioso. O sei con me o sei contro di me”.
Parole che hanno indignato il sindaco Gentile e l’intera Amministrazione perché ritenute “lesive e offensive dell’immagine, dell’onorabilità e dell’operato del Comune di Sapri”.
Per tali motivi, con una delibera di Giunta, il Comune ha dato mandato al responsabile del settore amministrativo di individuare un legale che agisca in via giudiziale nei confronti di Guido Bruzzese per il reato di diffamazione.
Presa conoscenza della delibera, il capo dell’opposizione Del Medico ha condannato fermamente tale decisione: “È un atto molto grave. Colpire un ragazzo per un post su Facebook fa passare il messaggio di dover stare tutti zitti. Tra l’altro se gli amministratori si sentivano lesi dovevano agire singolarmente e non con i soldi comunali”.
Non è mancata la replica del Sindaco Gentile: “La querela è d’obbligo. L’Amministrazione è stata accusata dal soggetto in questione, tramite un post su Facebook, di assumere atteggiamenti mafiosi. Il comune di Sapri combatte la mafia e gli atteggiamenti mafiosi con azioni concrete non solo con i convegni”.
– Maria Emilia Cobucci –