L’Autonomia differenziata è legge: è giunto dalla Camera dei Deputati il secondo e definitivo sì al disegno di legge con 172 sì, 99 voti contrari e un astenuto.
“Più autonomia, più coesione, più sussidiarietà. Ecco i tre cardini del disegno di legge sull’Autonomia differenziata approvato alla Camera. Un passo avanti per costruire un’Italia più forte e più giusta, superare le differenze che esistono oggi tra i diversi territori della nazione e garantire gli stessi livelli qualitativi e quantitativi delle prestazioni sull’intero territorio. Avanti così, nel rispetto degli impegni presi con i cittadini” commenta il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Mentre il Pd attacca: “Insieme alle altre opposizioni, ai movimenti e alla società civile siamo pronti a raccogliere da subito le firme per un referendum che sicuramente boccerà lo spacca Italia“.
Il gruppo del M5S in Aula dopo l’approvazione della legge ha intonato l’Inno di Mameli sventolando il tricolore.
Ieri pomeriggio a Roma in Piazza Santi Apostoli era presente anche il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per la manifestazione contro l’Autonomia differenziata e la riforma del premierato.
“No, non è un’Italia più giusta nè un’Italia più forte, è un’Italia a rischio. Il Governo – ha detto De Luca – andava di corsa stanotte, loro come sapete soffrono di insonnia. Non sapevano che fare stanotte e hanno approvato questo decreto“.