Le mani sono segnate dalla fatica di una vita trascorsa nella campagna, lontana dagli agi della modernità, e il sorriso è quello di chi ha la capacità di rallentare il tempo. Laurito, borgo dell’entroterra cilentano, che domina tutta la valle del Mingardo, ieri ha festeggiato i 100 anni di Domenico Iuliano. L’arzillo vecchietto, ancora molto lucido, è nato il 22 gennaio 1919 a Laurito, dove ha sempre vissuto.
È il quinto nonnino più anziano del paese, essendo stato già anticipato da quattro centenarie, accompagnando il paese nell’olimpo dei borghi del Cilento e d’Italia modello di longevità. Lo sa bene anche il sindaco, Vincenzo Speranza, che con l’Amministrazione comunale ha partecipato ai festeggiamenti, consegnando al neocentenario una speciale pergamena per fissare nel tempo questo importante momento.
Non ha fretta nonno Domenico che gode di buona salute, circondato dall’affetto e dalle cure della figlia Maria, con cui vive a Laurito da quando la moglie è mancata. Ha anche un altro figlio, Pasquale, che vive in Svizzera, tre nipoti e due pronipoti. Ha combattuto nella Seconda Guerra Mondiale, in Africa, e senza immaginarlo ha vissuto 100 anni, sempre con un sorriso.
Oggi durante la giornata ama riposare e godersi il calore della famiglia, anche la domenica quando passa a trovarlo il nipote Felice al quale racconta i fatti del passato, ma guai ad accendere la tv e a contrariarlo. Lo stile di vita sano della Dieta mediterranea, l’affetto dei familiari e l’aria buona di Laurito sono forse il segreto della sua longevità, senza dimenticare le belle donne, che a nonno Domenico sono sempre piaciute.
– Marianna Vallone –