I ragazzi dell’associazione “Sassano, arte, cultura e spettacolo” portano avanti il progetto di monitoraggio ambientale nel territorio sassanese. Come promesso circa un anno fa, in occasione della presentazione della prima edizione del “Sassano Beer Fest, festival di birre internazionali”, gli associati hanno voluto fortemente concretizzare questo obiettivo per la salvaguardia del territorio e la salute dei loro concittadini.
Quotidianamente il problema dei tumori attanaglia la comunità valdianese e con un certo sgomento si apprende di famiglie che si trovano a dover affrontare questo terribile dramma. “Sassano, arte, cultura e spettacolo” ha allora voluto intercettare il problema alla fonte e analizzare proprio il territorio. In particolare, la strategia di monitoraggio prevederà un campionamento del terreno (primi 10 cm) e dell’acqua sotterranea della prima falda (quella captabile con i pozzi “domestici”), che spesso viene usata per irrigare i terreni e dar da bere agli animali o annaffiare l’orto. Tali analisi serviranno per capire se nei terreni di Sassano ci sono stati sversamenti illeciti di rifiuti.
Il progetto ha previsto una prima fase di raccolta fondi durante la prima edizione del festival. Il ricavato della prima edizione non ha permesso di coprire tutte le spese necessarie per effettuare il monitoraggio, che prevede una spesa di circa 6000 euro. L’associazione allora vuole rilanciare il progetto e cogliere l’occasione di presentare la seconda edizione del “Sassano Beer Fest”, che si terrà dal 17 al 21 luglio prossimi sempre presso la Tenuta Romanelli in località San Rocco di Sassano. Il Festival, che quest’anno offre una serie di attività collaterali (area campeggio, spazio artigiani, visite guidate sul territorio), prevede un ricco programma di spettacoli ma vuole anche essere una seconda occasione di raccolta fondi per portare a termine questo monitoraggio che darebbe a Sassano consapevolezza di ciò che è realmente accaduto ed eventualmente la possibilità per combattere eventuali problematiche che potrebbero venire alla luce da un’analisi approfondita e capillare dei terreni. L’associazione vuole fortemente questo progetto perché ritenuto di fondamentale importanza per Sassano e per i sassanesi. L’analisi, vista la forte connotazione rurale del paese, potrebbe anche dare ai prodotti agricoli di Sassano una maggiore sicurezza e qualità.
“Non vogliamo più svegliarci e sentire di nostri amici che devono soffrire. Vogliamo reagire – sottolinea il presidente dell’associazione, Angelo Ricciardone – Come presidente mi va anche di aprire una raccolta fondi per sostenere questo progetto. Quindi a tal proposito sul sito dell’associazione (www.associazionesacs.it) abbiamo attivato la possibilità di effettuare una donazione per sostenerci. Saremo felici di accogliere tutti coloro che vorranno darci una mano nel portare a termine questo fondamentale progetto”.
“Nel tempo daremo maggiori informazioni man mano che il progetto verrà sviluppato – continua Ricciardone – e sono certo che ancora una volta i cittadini di Sassano daranno una grande prova di solidarietà come sempre è stato fatto nei confronti delle attività organizzate da circa un anno dalla nostra associazione”.
“Dedichiamo questo progetto a tutte quelle famiglie che si sono ritrovate ad affrontare malattie terribili dei propri cari – conclude il presidente dell’associazione – Sono queste vicende che ci hanno spinto a prendere a cuore questo tema”.
– Chiara Di Miele –