L’Associazione Internazionale Joe Petrosino di Padula, presieduta da Vincenzo Lamanna, esprime solidarietà al testimone di giustizia Gianfranco Franciosi, infiltrato civile che ha avuto un ruolo preziosissimo per l’esito dell’operazione denominata “Albatros”, che aveva portato ad un sequestro senza precedenti in Europa: 9 tonnellate di cocaina purissima del valore di 720 milioni di euro.
La sua storia è raccontata bene nel libro “Gli orologi del diavolo”, raccontata dal giornalista Federico Ruffo: si tratta del primo civile nella storia del nostro Paese impiegato come infiltrato.
L’inchiesta, con l’aiuto di Gianni, va avanti, ma ben presto travolge non solo la sua vita, ma anche quella della sua famiglia: i narcos vivono a casa loro, parlano con i suoi figli, conoscono le loro abitudini. Così, dopo l’arresto di molti membri del cartello, Gianfranco entra nel programma di protezione di testimoni. Il suo calvario, però, non finisce: “Il programma in Italia non funziona proprio così bene – prosegue il giornalista – e Gianni lo scopre abbastanza presto”.
Arriva, così, la decisione di fuoriuscirne. “Meglio rischiare la vita che restare lì”. Gianfranco si sente abbandonato da uno Stato che avrebbe dovuto proteggere lui e i suoi cari, così “per la prima volta nella storia del programma di protezione testimoni, Gianni porterà in tribunale il Ministero dell’Interno
In Italia, oltre Franciosi, ci sono 88 testimoni di giustizia, la metà dei quali sono usciti dal programma perché non sopportano questo tipo di vita.
Un gruppo di cittadini provenienti da diverse parti d’Italia è al fianco di Gianfranco Franciosi davanti alla Prefettura di La Spezia per chiedere a gran voce di essere ricevuti dal dott. Mauro Lubatti. Il comitato spontaneo vuole infatti sostenere la causa del testimone di giustizia che da tempo chiede un incontro e protezione per sé e per la propria famiglia, anche alla luce del rogo doloso che poco più di due settimane fa ha parzialmente distrutto il suo cantiere di Ameglia.
– Filomena Chiappardo –
Vi chiedo scusa ma solo oggi ho visto la vostra solidarietà espressa e mi fa piacere sentirvi vicini,un abbraccio a voi tutti