L’associazione Codici da sempre è critica con la nuova linea Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria perché ritiene che il progetto disattenda le norme a tutela dei consumatori e dell’ambiente. Le obiezioni saranno oggetto di discussione parlamentare, in quanto l’onorevole Franco Mari del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra ha condiviso le ragioni dell’associazione e presentato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Siamo soddisfatti che finalmente c’è una forza politica che con coraggio e determinazione ha inteso portare all’interno del dibattito parlamentare le ragioni di Codici – afferma Giuseppe Perillo, segretario di Codici Cilento – che da sempre sostiene che il progetto della nuova linea Alta Velocità disattende la normativa europea sui corridoi ferroviari, quelle sulla tutela ambientale e del principio del DNSH (Do No Significant Harm) nonché le regole sulla pianificazione urbanistica comunale, regionale e nazionale”.
“L’onorevole Franco Mari da sempre è vicino alle battaglie dei cittadini, che la politica imborghesita e frastornata non riesce a capire – aggiunge Pasquale Abignano, componente della segreteria provinciale di Codici Salerno –. Le ragioni di Codici sono scritte nelle norme europee, nelle leggi nazionali e regionali. Incomprensibile e scellerata è la scelta di chi vuole calpestare le regole per abbattere centinaia di abitazioni legittimamente costruite, deturpare l’ambiente e privare i cittadini della costa tirrenica del legittimo servizio dei collegamenti ferroviari Alta Velocità”.
“Se la giustizia amministrativa e il Governo non dovessero mettere fine a questo progetto che disattende in modo spudorato norme comunitarie e nazionali a tutela dei consumatori e dell’ambiente – dichiara Giuseppe Ambrosio, segretario di Codici Campania – sarà inevitabile uno strascico giudiziario per vedere tutelato e risarcito, attraverso class action, il diritto di accesso al corridoio ferroviario transeuropeo scandinavo-mediterraneo per i cittadini della costa tirrenica, nonché il diritto all’abitazione e alla salubrità dell’ambiente per i cittadini della Piana del Sele”.