L’Asl Salerno dona tre TAC e tre iniettori alla struttura ospedaliera di Dschang, in Camerun. Le apparecchiature, di ottima tecnologia, sono giunte nell’ospedale africano dopo un viaggio di quattro mesi.
La storia di solidarietà è iniziata ad aprile dello scorso anno quando all’Asl Salerno era giunta la richiesta di donazione di apparecchiature inviata dall’ospedale di Dschang. Era così iniziato il lungo iter che si è concluso con l’invio di tre TAC, dismesse dagli ospedali e sostituite da apparecchi di ultima generazione, ma comunque ad alta tecnologia, che saranno impiegate per la diagnostica di emergenza e pronto soccorso (in particolare per l’individuazione di patologie polmonari), e di tre iniettori per gli esami con mezzi di contrasto.
Dopo aver verificato con le case produttrici la possibilità di gestire l’assistenza tecnica per tali apparecchiature (sistemi di manutenzione, fornitura tubi radiogeni, materiale di consumo), e dopo l’esito positivo dei controlli di qualità dell’esperto qualificato/fisico sanitario, l’Asl Salerno ha concordato con la Direzione Strategica di procedere all’invio del tutto verso il Camerun.
Al termine di una cospicua corrispondenza (in italiano, inglese e francese) da parte degli operatori dell’Unità operativa semplice dipartimentale Valutazione Tecnologie Sanitarie con il comune africano, l’ospedale e la Dogana, e grazie all’intermediazione del dott. Pietro Torino, connazionale lì residente, a luglio scorso le apparecchiature sono state ritirate e sistemate in un container, per poi essere imbarcate l’8 agosto ed essere arrivate, dopo un lungo viaggio, presso l’ospedale di Dschang, il 1° novembre.
La notizia è sta accolta con grande soddisfazione dalla Direzione Strategica dell’Asl Salerno, dall’UOSD Valutazione Tecnologie Sanitarie, diretta dalla dott.ssa Cinzia Policastro, a da tutti i collaboratori in servizio presso la struttura che hanno contribuito al buon fine dell’iniziativa benefica e solidale a favore della popolazione camerunense: Francesca Perrina, Luca Melillo, Antonella Landi, Angelo Bove, Maurizio Valboa e Alberto Buonovino.
– Paola Federico –