Allo stato attuale dei fatti e del livello di contagiosità crescente del Covid-19, che sta colpendo in particolar modo la regione Campania, l’ASD Caggiano Calcio ha ritenuto opportuno bloccare le attività.
“Ci sembra a dir poco assurdo che vengano chiuse le scuole di ogni ordine e grado dalla sera alla mattina, e non vengano fermati quantomeno i campionati di Prima e Seconda Categoria! Uno stop che dovrebbe essere normale, naturale, scontato!
Il calcio è la nostra vita, non riusciamo a vivere senza. Ma non è giusto mettere a repentaglio l’incolumità di un’intera comunità solo per coltivare una passione, uno svago, un divertimento.
Una squadra di calcio di Seconda Categoria, come la nostra, mette insieme almeno 30 persone tra giocatori, staff tecnico e dirigenti. Durante una partita questo numero raddoppia considerando le 2 squadre in campo, e va anche oltre questi numeri. Basterebbe un solo caso di positività per generare il panico, e per far scattare la quarantena di 14 giorni con il rispettivo tampone molecolare da fare obbligatoriamente per tutto il gruppo squadra. Il che comporta oltretutto una forzata assenza lavorativa!
Chi in possesso di un’attività in proprio dovrebbe chiudere e quelli che invece lavorano come dipendenti dovrebbero dare spiegazioni ai loro titolari. La conseguenza ancor più grave sarebbe, inoltre, il notevole disagio arrecato alle famiglie con persone anziane o bambini piccoli.
In questo contesto quindi oltre che la situazione di pericolo per la salute, emerge come non mai il rischio di costringere troppe persone non facenti parte del gruppo Asd Caggiano Calcio ad avere limitazioni della loro vita lavorativa, sociale e privata.
Non siamo professionisti pagati, coperti o comunque controllati con tamponi quotidiani (e addirittura lì si creano situazioni grottesche!).
Far partire i campionati dilettantistici è una scelta scellerata, senza alcun senso logico!
L’ASD CAGGIANO CALCIO QUEST’ANNO NON CI SARÀ.
Per la nostra rinuncia alla partecipazione della gara di Coppa Campania contro il Sicignano, comunicata venerdì 16 ottobre, la federazione ci ha sanzionato con una multa di 200 euro“.