Per il calcio valdianese la stagione ormai ai titoli di coda può essere ricordata come una delle più negative per il movimento calcistico.
Che le premesse non fossero delle migliori lo si era capito alla vigilia di questa stagione 2018/19, allorquando la Pollese dopo un paio di stagioni vissute ai margini della zona bassa della graduatoria, tra l’altro una delle società più nobili nel panorama della vallata, aveva in modo clamoroso rinunciato all’iscrizione del campionato di prima categoria, mentre un altro sodalizio che pure vanta nel suo passato buone tradizioni come il Padula, dopo essere stato sull’orlo della scomparsa sul filo di lana, dapprima rinuncia all’iscrizione nel torneo di prima e poi per volere di un gruppo di amici con in testa la dinamica, presidente Katia Onorato, partecipa a quello di seconda categoria, dove purtroppo si vede costretto a navigare nella parte bassa per arrivare ultima in condominio con un altro team del Vallo di Diano, il Real Bianca, e le due formazioni si giocano la permanenza in questo torneo in uno spareggio al “Medici” di Polla e ad avere la meglio è il Real Bianca che costringe il Certosa di Padula a ripartire dalla terza categoria.
Ma l’annus horribilis del calcio del territorio ha avuto il suo clou con l’amara retrocessione del Valdiano dal più importante torneo regionale: l’eccellenza abbandonata dopo cinque stagioni consecutive. L’amaro epilogo è arrivato dopo la gara pareggiata nei play out con il Faiano. Che dire? Una stagione da archiviare al più presto e magari ripartire da questi risultati negativi per tentare un rilancio del calcio in queste piazze dove è stato sempre un punto di riferimento.
In quest’annata sportiva da dimenticare ci piace segnalare due realtà che sono sfuggite a questa débacle: Sassano, che nel torneo di prima categoria si è assicurata la finale play off del girone e resta in corsa per il salto in promozione, e l’altra piazza che ha mostrato segni di ripresa è Sala Consilina, che dopo anni di oblio, è ripartita dal campionato più basso la Terza categoria ed ha centrato i play off. Un risultato minimo ma da cui poter tentare di ripartire e nel giro di qualche stagione tornare a recitare un ruolo da protagonista in un campionato più consono alle tradizioni del passato.
– Gerardo Lobosco –