“E’ necessario produrre un grande sforzo collettivo per evitare in Basilicata la sospensione dell’attività scolastica in presenza“. Così l’Anci Basilicata al Presidente della Regione Vito Bardi a poche ore dell’ingresso in Zona Arancione e dopo che lo stesso Bardi ha annunciato di voler adottare la didattica a distanza per scuole elementari e medie.
“L’opera encomiabile fatta dalle istituzioni scolastiche nei mesi scorsi, finalizzata a garantire la ripresa delle lezioni nelle aule, deve essere sostenuta anche dalle autorità sanitarie regionali attraverso la messa a disposizione di test antigenici rapidi, che consentano di tracciare il contagio mettendo in sicurezza il nostro sistema scolastico – affermano dall’associazione dei Comuni -. Il Ministero della Salute con proprie circolari ha impartito alle Regioni precise direttive finalizzate alla effettuazione di test rapidi per tenere aperte le scuole. E’ indispensabile che anche la Basilicata produca uno sforzo per utilizzare tale procedura. I Comuni a loro volta sono impegnati a garantire la sicurezza degli alunni nei percorsi per raggiungere le scuole e per tornare nelle abitazioni“.
La stessa decisione di tenere aperte la scuola primaria e secondaria di primo grado persino nelle regioni e territori dichiarati “Zona Rossa”, secondo l’Anci Basilicata, “testimonia meglio di qualsiasi altra considerazione quale sia la linea da seguire perché ai bambini sia permesso frequentare le lezioni in presenza. E’ necessario non alimentare inutili e dannose contrapposizioni tra centro e periferia, i contenuti dei Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri vanno rispettati. E’ del tutto chiaro che i Sindaci non hanno il potere di chiudere le scuole, quale provvedimento generale, e quindi non devono essere sottoposti ad ulteriori pressioni e soprattutto non devono essere lasciati soli di fronte all’emergenza“.
– Chiara Di Miele –