Nell’ambito del primo festival dedicato ai distillati e agli amari, che si terrà negli spazi della Certosa di Padula, non poteva mancare l’indiscusso, l’Amaro del Tumusso che nasce prendendo spunto dai saperi della tradizione e dagli antichi metodi di produzione dei monaci, aggiungendo però un tocco innovativo.
La ricetta dell’amaro è segreta. Sappiamo però che il Tumusso è composto da un mix di piante autoctone che regala una combinazione di aromi e sapori unica. Le essenze utilizzate sono 8, tutte autoctone o domesticate dall’uomo rurale nel corso dei secoli scorsi.
Inoltre, si è voluto conservare il metodo di lavorazione delle antiche preparazioni medicali, concedendo però al prodotto una gradazione alcolica più elevata ed avvolgente. L’Amaro del Tumusso ha infatti una gradazione alcolica pari a 35°, tra le più elevate della categoria.
Dal 15 al 17 giugno i curiosi di amari, liquori e distillati potranno partecipare a workshop, competizioni e show dedicati all’affascinante mondo della mixology.
Appuntamento dunque al Certosa Spirits Festival per immergersi nella tradizione rinnovata dei monaci certosini: fare delle erbe un medicamento per lo spirito e per il gusto.
L’evento rientra nel progetto di cooperazione interterritoriale Rural Food Revolution ed è sostenuto dal Gal Vallo di Diano.