Si terrà domani, venerdì 18 marzo, presso il Teatro Iris a Lagonegro, con inizio alle 21.15, l’anteprima della stagione concertistica 2016 con lo “Stabat mater in Jazz” di G.B. Pergolesi, a cura dell’ “Associazione Amici della Musica del Lagonegrese”.
“Stabat Mater in Jazz” nasce da un’idea di Giuliana Soscia e Pino Jodice, incoraggiati dal grande M° Roberto De Simone che, ascoltando la loro versione jazzistica del primo movimento “Stabat Mater Dolorosa”, entusiasta, li convinse a completare l’intera opera di rielaborazione.
Lo “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi è una delle opere sacre composte in epoca settecentesca rimaste sempre in repertorio fino ad oggi. L’universalità dei temi, la naturalezza dell’esposizione melodica, ne fanno un’opera senza tempo, anche se Pergolesi segue un iter compositivo usuale, la sua musica è permeata sicuramente di una grande abilità tecnica e di un linguaggio connotato particolarmente dal punto di vista espressivo.
Tutto ciò ha consentito una vincente rielaborazione jazzistica, che si intreccia con i ritmi e gli schemi tipici del jazz e ampi spazi improvvisativi. La fisarmonicista, pianista, compositrice/arrangiatrice e direttore d’orchestra jazz Giuliana Soscia e il pianista, compositore/arrangiatore e direttore d’orchestra jazz Pino Jodice, hanno pubblicato questo straordinario progetto per il Conservatorio di Musica Domenico Cimarosa, che ha debuttato in Francia a Marsiglia presso l’IIC di Cultura. I due jazzisti Giuliana Soscia e Pino Jodice, rielaborando i temi dello “Stabat Mater”, li fanno rivivere in chiave moderna tramite il jazz.
Pino Jodice affianca alle melodie citazioni musicali ricorrenti attinte dai giganti del jazz americano, in particolare “A love supreme” e “Naima” di John Coltrane. Giuliana Soscia aggiunge delle citazioni ispirate al tango di Astor Piazzolla, ampliando ancor più l’universalità della musica di Pergolesi appartenuto ad un’epoca così lontana , ma in fondo così vicina a noi nei sentimenti e nelle emozioni.
– redazione –