Salerno ha il suo nuovo aeroporto, inaugurato nelle scorse settimane e già operativo con numerosi collegamenti nazionali ed internazionali.
Un’occasione per rilanciare l’economia del territorio con ripercussioni positive che impattano anche su altri settori tra cui quello sanitario. Lo scalo salernitano rappresenta infatti uno snodo strategico ideale, logisticamente perfetto per soddisfare anche bisogni di tipo sanitario.
Nello specifico la nuova infrastruttura è stata già utilizzata per il trasferimento di organi destinati alla donazione, prelevati al “Ruggi” da una giovane donna deceduta di recente, e consegnati in tre luoghi diversi d’Italia.
Prima dell’attivazione dell’aeroporto “Salerno – Costa d’Amalfi” lo scalo di riferimento per tali pratiche è sempre stato quello di Napoli Capodichino ma ora, considerata la vicinanza tra l’aeroporto e l’ospedale “Ruggi”, potrà essere utilizzato il nuovo scalo abbattendo i tempi tra espianto e impianto, aspetto fondamentale per la riuscita della procedura. Saranno di conseguenza favorite anche le équipe mediche in arrivo da altre regioni nonché la staffetta della Polizia di Stato preposta a garantire che il trasporto di organi e tessuti prelevati avvenga in sicurezza e con sollecitudine.
Il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, dottore Vincenzo D’Amato, sottolinea la grande opportunità che “il nuovo scalo del Costa d’Amalfi rappresenta per la sanità non solo territoriale, ma anche nazionale, a beneficio dei cittadini”.