Sarà un Natale sicuramente diverso, che non ha riscontri simili nelle nostre storie, ma tutti insieme possiamo renderlo speciale, ponendo più audacia dei sentimenti, nei nostri piccoli gesti ed azioni quotidiane, soprattutto verso chi è meno fortunato di noi. Nonostante tutto sembri così surreale, ci si sforza di rendere normale un tempo tanto atteso, il Natale, quasi a voler esorcizzare, attraverso la sua densa carica di speranza, le paure e le insicurezze sociali economiche e sanitarie che attraversano questi mesi.
Un Natale che prova a “vestirsi a festa”: pupazzi di neve, palline ed altre fantasiose decorazioni impreziosiscono le vetrine dei negozi, le abitazioni assumono nuove sembianze, con simboli e colori caratteristici di questo tempo di festa. Anche i cuori delle persone si lasciano pervadere di maggiore serenità. Eppure a tante persone mancherà il calore dell’affetto e l’atmosfera della festa che lascia spazio a nostalgie di un passato vicino o lontano. Lo spirito del Natale acquista così forza e valore nelle relazioni tra familiari e amici, legami interpersonali e generazionali che proprio nel tempo dell’avvento cristiano si rinnovano e fortificano. Relazioni a cui abbiamo dovuto rinunciare per preservare la salute di tutti e la qualità del loro futuro.
“A questi legami – dichiara il Presidente provinciale delle ACLI, Daniele Manzolillo – vogliamo restituire il calore dell’affetto e della cura che un pensiero, un abbraccio, uno sguardo o una parola possono generare se vengono dal cuore. Ecco perché quest’anno la famiglia delle ACLI salernitane ha scelto di investire sulle relazioni, sul valore dei legami ‘accorciando le distanze’ tra nonni e nipoti, tra anziani e bambini con il contest ‘Cari Nonni vi scrivo’. Il Natale è sì un momento speciale per tutti, ma per i bambini un po’ di più: loro hanno la capacità di sentire e trasmetterci lo spirito natalizio in maniera più forte e gioiosa. A loro appartengono l’entusiasmo, la spensieratezza, la gioia che diventa coinvolgente; dalle decorazioni da sistemare, ai regali da mettere sotto l’albero, dai lavoretti da preparare al giocoso allestimento del presepio. Ebbene, proprio a loro vogliamo rivolgerci; ai bambini e giovani di età compresa tra 4 e 14 anni chiediamo di inviarci un augurio natalizio in forma di lettera, disegno o videomessaggio da indirizzare ad un nonno immaginario, che possa scaldare il cuore di tanti anziani che vivono maggiormente la solitudine in questi tempi difficili. Gli auguri così formulati saranno pubblicati sulla nostra pagina Facebook e ci impegneremo a recapitarli ai ‘nonni’ che vivono in alcune residenze per anziani del territorio. Sarà questa l’occasione più bella di scambiarsi gli auguri di un Santo Natale, sperando che questo gesto possa aiutarli a vivere la festa in amorevole compagnia. A questo gesto simbolico ma dal valore affettivo enorme uniremo dei gesti concreti per sostenere le fragilità di tante strutture che faticano nelle loro quotidiane attività. Con l’aiuto della FAP – Federazione Anziani e Pensionati e di Acli Terra Salerno doneremo il pranzo di Natale alle strutture per anziani individuate, perché la pandemia ci ricorda come siamo tutti sulla stessa barca. Per noi aclisti diventa questa ulteriore occasione per condividere e crescere insieme, senza lasciare indietro nessuno, memori del monito evangelico ‘Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente donate’”.
Tutti coloro che vogliono partecipare dovranno recapitare entro il 20 dicembre il materiale in formato digitale all’indirizzo natalesolidaleaclisalerno@gmail.com (video di massimo 2 minuti, foto o scansione di una lettera o di un disegno). A tutti i bambini che parteciperanno all’iniziativa verrà consegnato un piccolo pensiero.
“Non aspettate – è l’appello del presidente Manzolillo – correte già a prendere le matite colorate, il quaderno o il telefono e create i vostri auguri; c’è poco tempo ed i Nonni non aspettano che vederli!“.
– Chiara Di Miele –