L’A2 del Mediterraneo diventa Smart Road. Il progetto di Anas, iniziato nel 2017, mira a far diventare intelligenti le arterie che numerosi cittadini percorrono ogni giorno, così da Fisciano a Reggio Calabria si iniziano a vedere i primi segni di innovazione, attraverso dei pali neri collocati nella immediata prossimità delle carreggiate.
Nel suo insieme, il piano Smart Mobility Anas vuole realizzare una mobilità a misura di utente della strada, ad alto contenuto tecnologico e a basso impatto ambientale. In particolare, sono quattro obiettivi principali che hanno lo scopo di aumentare i livelli qualitativi del servizio offerto. La priorità è il controllo del traffico attraverso la rilevazione e previsione del traffico, le prescrizioni sulla circolazione, la gestione della segnaletica dinamica. La nuova tecnologia garantirà l’innalzamento della sicurezza stradale grazie all’informazione agli utenti, alla prevenzione dei comportamenti scorretti, alla sicurezza preventiva cooperativa. Inoltre, sarà un vantaggio per la gestione della mobilità e per il controllo dell’infrastruttura, attraverso la gestione e il controllo dello stato delle diverse componenti dell’infrastruttura stradale.
Infatti, mediante dispositivi di ultima generazione quali ad esempio IoT (Internet of Things) e sistemi di connettività, sarà possibile intervenire tempestivamente sulla rete per ripristinare gli adeguati livelli di servizio. Sarà possibile monitorare continuamente ad esempio lo stato dei ponti e viadotti, lo stato delle gallerie, il rilevamento del transiti di merci pericolose.
L’investimento complessivo del programma Anas Smart Road è di circa 1 miliardo di euro ed è in corso una prima fase sperimentale avviata anche grazie a contributi europei nell’ambito del Programma Operativo PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 e del Connecting Europe Facility per le reti Trans Europee TEN-T 2014-2020.
Questo primo step riguarda alcuni dei più importanti assi strategici del Paese:
- in Veneto la statale 51 “di Alemagna”
- nel Lazio le autostrade A90 “Grande Raccordo Anulare di Roma’ e A91 ‘Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino”
- l’itinerario E45-E55 “Orte-Mestre”
- la A2 “Autostrada del Mediterraneo”
- in Sicilia la Tangenziale di Catania e la A19 “Autostrada Palermo-Catania”
L’intero programma mira alla trasformazione digitale della rete per 6.700 chilometri di strade entro il 2032.