La storia del Sindaco Pescatore Angelo Vassallo è stata pubblicata sul magazine Treccani.
A darne notizia è la Fondazione Angelo Vassallo, la quale spiega che l’articolo, a firma di Valeria Canavesi, si sofferma sulla vita e il leggendario impegno di Vassallo nel rilanciare il territorio cilentano con una visione sostenibile e appassionata.
Angelo Vassallo, tristemente ucciso nel 2010, rimane un’icona di dedizione e amore per la sua comunità. Attraverso le pagine di Treccani la sua eredità risplende ancora una volta, illuminando i cuori di coloro che credono nella forza trasformativa del sogno e dell’azione. Il borgo di Pollica, testimone dei sogni di Vassallo, continua a vibrare con la sua memoria. La sua lotta per un turismo sostenibile e uno sviluppo rispettoso dell’ambiente continua ad ispirare, mentre i panorami mozzafiato e le ricchezze storiche del Cilento sono un richiamo irresistibile per i viaggiatori attenti.
“La storia di Angelo Vassallo – fa sapere la Fondazione – vive, eterna e luminosa nel cuore di chi sogna un mondo migliore per le generazioni future. Ad oggi mancano la sua lungimiranza, la sua onestà, il suo rispetto per la propria e nostra terra. Mancano ai cittadini di Pollica, ai cilentani e a tutti noi che, in direzione ostinata e contraria, continuiamo a credere in un turismo lento, sostenibile, a misura di territori oltre che di persone”.
“Siamo profondamente grati per l’inclusione della storia straordinaria di Angelo Vassallo nel prestigioso magazine atlante cultura Treccani – sottolinea il presidente della Fondazione, Dario Vassallo -. Questo riconoscimento non solo celebra il suo impegno nel rilancio sostenibile del territorio cilentano ma anche il suo spirito intraprendente e appassionato che continua a ispirare le generazioni presenti e future. La sua mancanza si fa sentire profondamente, ma il suo esempio e la sua visione continuano a guidarci nella nostra missione di promuovere un turismo rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali. La sua memoria risplende ancora una volta attraverso le pagine di Treccani, illuminando il cammino di coloro che credono nel potere trasformativo del sogno e dell’azione. Pollica e il Cilento rimangono testimoni viventi del suo straordinario lascito e continueremo a onorarlo nel perseguire il suo sogno di un mondo migliore per tutti. Ancora risuonano nei nostri cuori le parole di Alain Foure, Direttore degli studi politici dell’Università di Grenoble, che nell’ottobre 2010 pubblicò su Le Monde un articolo per Angelo dal titolo ‘Il Profeta assassinato’”.
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