Si sono concluse ieri le riprese della mini serie Rai dedicata a Mike Bongiorno e diretta dal regista originario di Sala Consilina Giuseppe Bonito.
Le riprese, durate circa 9 settimane, sono state girate tra Sofia, in Bulgaria, dove è stata riprodotta New York, in Val di Susa, a Torino e negli ultimi giorni alcuni luoghi del Cilento, set per riprodurre i luoghi di alcune regioni meridionali come Sicilia e Calabria: si tratta nello specifico di Palinuro, Castellabate e Perdifumo.
Una mini serie che si ferma nel 1971, quando Bongiorno, conduttore televisivo tra i più amati del panorama italiano, che aveva importato il quiz televisivo dagli USA, aveva 47 anni.
“Questo perché si tende a raccontare il Mike Bongiorno degli anni RAI – racconta il regista Bonito, raggiunto telefonicamente da Ondanews – dove lui ha passato quasi 30 anni della sua carriera”.
Ad interpretare il re del telequiz da adulto sarà Claudio Gioè mentre Elia Nuzzolo interpreterà il conduttore nell’età della giovinezza. Le puntate andranno in onda in autunno.
“E’ stata una sceneggiatura che mi è stata proposta e che ho trovato interessante – dice ancora Bonito – soprattutto per alcuni lati inediti della figura di Mike, come ad esempio l’adesione alla lotta partigiana. Il bello è stato raccontare non quello che tutti sanno su questa icona, ma l’inedito”.
Il regista salese non si sbilancia molto nello svelare ulteriori dettagli: “Invito davvero a seguire questa serie dai mille aspetti interessanti”.
Un pensiero, infine, è stato per il suo Vallo di Diano: “E’ la prima volta che mi sono ritrovato a girare su un set così vicino casa, sono davvero contento”.
E alla domanda se in futuro qualche progetto è previsto proprio nella sua terra di origine, Bonito è abbastanza cauto: “Si deve creare un’occasione, vedremo in futuro cosa succederà”.