“Adotta uno scrittore” è un progetto del Salone Internazionale del Libro di Torino che porta nelle classi autori e autrici favorendo uno scambio reale, un incontro tra diverse esperienze, sensibilità e interessi. Un percorso di quattro incontri: tre in classe e uno al Salone di Torino.
Dal 10 al 12 aprile la scrittrice Giusi Quarenghi è stata ospite della Classe V della Scuola Primaria di Atena Lucana. Le docenti Gerardina Caporale e Michelina Siciliano nello scorso autunno hanno candidato la Classe al progetto e con grande soddisfazione hanno ricevuto a gennaio conferma della selezione avvenuta, venendo informate che l’autrice a loro assegnata sarebbe stata Giusi Quarenghi. È autrice di storie e racconti, filastrocche e albi illustrati per l’infanzia, sceneggiature e testi teatrali, oltre che poesie. Ha rinarrato fiabe, miti e storie sacre e riproposto i Salmi per voci piccole. Nel 2006 ha vinto il Premio Andersen.
La singolarità rappresentata dall’adozione di Atena Lucana è che, al contrario di ciò che di solito avviene nel corso di “Adotta uno scrittore”, questa è la prima volta nella storia del progetto in cui un autore trascorre tre giorni consecutivi con la classe. L’evento, inoltre, sarà documentato attraverso un lavoro realizzato in questi giorni dall’autrice Laura Marzi, dal regista Fabio Ferrero e dalla fonica Valeria Cardetti.
Insieme Società Cooperativa Sociale Onlus, da principio sostenitrice dell’iniziativa affinché potesse realizzare il sogno dei piccoli alunni di andare al Salone del Libro, ha coinvolto la Banca Monte Pruno e il Comune di Atena Lucana. I tre partner hanno offerto il loro contributo per sostenere le spese di viaggio e di soggiorno dei bambini a Torino.
Nel primo giorno di “adozione” si è tenuta l’accoglienza con la successiva presentazione alla Classe. Da subito Giusi Quarenghi ha scambiato con i bambini delle riflessioni sui suoi testi che hanno ricevuto e letto prima della visita: “E sulle case il cielo”, “Io sono il cielo che nevica azzurro”, “La capra canta”, “In canto”. Tante le domande poste dagli alunni alla scrittrice a cui è seguita una lettura de “Il diario di Adamo ed Eva” di Mark Twain da parte della Quarenghi in Auditorium. Quest’ultima ha posto l’accento sull’alta soglia di attenzione e sull’interesse mostrato dalla Classe.
Il giorno seguente un’attività all’aperto tutti insieme per avvicinare l’ospite al territorio, per cui non poteva mancare la visita al Battistero Paleocristiano di San Giovanni in Fonte e alla Certosa di San Lorenzo e proprio qui, nel bosco, Quarenghi, con i bambini in cerchio, ha proseguito con la lettura del testo di Twain. Poi la tappa al Museo Archeologico e alla Mediateca di Atena Lucana dove la Classe ha letto estratti di libri da cui i piccoli sono rimasti colpiti.
Nella giornata conclusiva, dopo una mattinata incentrata su uno speciale laboratorio di scrittura creativa condotto dalla scrittrice, si è tenuto nel pomeriggio l’evento di restituzione presentato dalle docenti Caporale e Siciliano ai genitori e ai tanti che hanno partecipato. Presenti Alessia Monzillo, presidente di Insieme Società Cooperativa Sociale Onlus, Antonio Mastrandrea, Responsabile della Segreteria di Direzione della Banca Monte Pruno, Luigi Vertucci, Sindaco di Atena Lucana, Patrizia Pagano, Dirigente scolastico. Sia Alessia Monzillo che Antonio Mastrandrea hanno evidenziato quanto sia necessario sostenere iniziative dal forte impatto sociale e rivolte specialmente ai più giovani, per formarli e dargli la possibilità di prendere parte anche ad eventi di rilevanza internazionale come il Salone del Libro di Torino.
L’evento si è concluso con l’intervento di Giusi Quarenghi che ha raccontato cosa abbia rappresentato per lei questa esperienza atenese e della soddisfazione con cui è ripartita grazie alle attività svolte con la classe in questi giorni. “I bambini sono come le annate del vino e questa è una delle annate buone, perché i bambini hanno dimostrato di aver affrontato un buon percorso. Questo è merito anche delle docenti che, come giardinieri, hanno saputo ben coltivare” ha affermato la scrittrice.
Commoventi gli abbracci finali con i bambini e l’arriverderci a Torino.
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