Un nuovo appuntamento ieri sera a Bosco con la rassegna culturale “Storie in Piazza”, una manifestazione organizzata dal comune di San Giovanni a Piro e dall’associazione “Oltre Pisacane” che ieri nella caratteristica piazza di Santa Rosalia ha presentato e raccontato l’ultimo libro di Carmen Pellegrino “Se mi tornassi questa sera accanto”.
Originaria di Postiglione degli Alburni, luogo al quale la scrittrice si sente sempre legata da un forte senso di appartenenza, Carmen è scrittrice e storica italiana interessata al recupero dei borghi abbandonati, attività grazie alla quale anche l’istituto Treccani conia il termine “Abbandologia”. Già vincitrice nel 2015 del premio Rapallo Carige con l’opera letteraria “Cade la terra” che le consente anche di arrivare tra le cinque finaliste del Premio Campiello, nel 2017 vince il Premio Dessì proprio con il suo ultimo lavoro “Se mi tornassi questa sera accanto” il cui filo conduttore è il senso di abbandono, in tutte le sue sfaccettature, che pervade i protagonisti del libro e che li accompagna per tutta la storia, letta nei suoi elementi salienti ieri da Franco Maldonato, presidente dell’associazione “Oltre Pisacane”.
Un sentimento quello dell’abbandono che pervade l’intera famiglia, padre madre e figlia, rappresentata e descritta dalla scrittrice in una sorta di autobiografia, di semi realtà che Carmen Pellegrino vuole raccontare. Ma non è solo il concetto di abbandono ad emergere, quest’ultimo presente anche nella sua prima opera letteraria. È anche l’attaccamento alle proprie origini un punto fondamentale del libro.
“È necessario nominare i propri paesi di origine per tenere viva la memoria – ha affermato Carmen Pellegrino – perché sapere da dove si proviene è importante per stabilire dove vogliamo andare. Io sono orgogliosamente figlia di questo sud”.
– Maria Emilia Cobucci –