Con la Legge regionale n. 25 dello scorso 7 agosto la Regione Campania ha istituito la figura del Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità, per assicurare il rispetto della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e della Legge quadro 104/1992. La figura del Garante è chiamata a tutelare tutte quelle persone con disabilità residenti, domiciliate anche temporaneamente o aventi stabile dimora sul territorio regionale e la cui condizione di handicap è stata accertata ai sensi della legge 104.
Deve provvedere all’affermazione del pieno rispetto della dignità umana e dei diritti di libertà e di autonomia della persona disabile, promuovendone la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società, alla piena accessibilità dei servizi e delle prestazioni per la prevenzione, cura e riabilitazione delle minorazioni, alla tutela giuridica ed economica del disabile e alla piena integrazione sociale, ad agevolare l’obbligo scolastico da parte degli alunni disabili che vivono in contesti sociali a rischio di esclusione, a raccogliere le segnalazioni in merito alle violazioni dei diritti dei disabili per sollecitare le amministrazioni competenti a realizzare interventi adeguati, a facilitare il sostegno tecnico e legale agli operatori dei servizi sociali e propone alla Giunta regionale lo svolgimento di attività di formazione, al coinvolgimento e alla partecipazione attiva dei familiari, mediante azioni di sostegno al ruolo genitoriale e del caregiver familiare, a segnalare interventi sostitutivi in caso di inadempienza o gravi ritardi nell’azione degli enti locali a tutela dei disabili, ad effettuare ispezioni negli uffici pubblici o nelle sedi di servizi aperti al pubblico al fine di valutare l’assenza di barriere architettoniche.
Per promuovere e rafforzare una più diffusa sensibilità sui temi e le problematiche delle persone con disabilità, il Garante può inoltre farsi promotore degli Stati generali dei diritti delle persone con disabilità. E’ eletto dal Consiglio regionale tra i candidati con esperienza documentata almeno triennale nell’ambito delle politiche sociali ed educative e resta in carica per l’intera legislatura.
– Chiara Di Miele –