La Giunta Regionale ha approvato il disegno di legge “Disposizioni in materia di promozione e valorizzazione della famiglia e della genitorialità in ambito regionale”.
Il disegno di legge è finalizzato a valorizzare il ruolo della famiglia e delle funzioni di utilità sociale e tende alla promozione e alla formazione di nuovi nuclei familiari, favorendo le nuove nascite, nonché alla prevenzione e al contrasto di situazioni di disagio, povertà ed esclusione sociale.
Nel prossimo mese di settembre saranno promosse iniziative pubbliche per illustrare la legge che non ha precedenti in Italia e tutte le iniziative della Regione a favore delle famiglie.
Il disegno di legge in particolare introduce espressamente la famiglia tra i soggetti del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali, riconoscendo alle famiglie un ruolo e un coinvolgimento fondamentale nell’ambito dell’organizzazione degli interventi e dei servizi sociali, promuove l’istituto dell’affido familiare e sostiene i percorsi per le adozioni. Inoltre, è prevista la possibilità per la Regione di promuovere programmi speciali di intervento sociale finalizzati alla soluzione di particolari problematiche sociali, anche attraverso la cooperazione tra soggetti pubblici e privati.
Il disegno di legge introduce un titolo alla legge regionale 11/2007 interamente dedicato alle politiche per la famiglia perseguite attraverso una serie di interventi tesi a rimuovere quegli ostacoli di ordine sociale, culturale ed economico che impediscono il pieno realizzarsi delle funzioni sociali della famiglia. Introduce il cosiddetto “Fattore Famiglia” quale strumento integrativo che punta a garantire condizioni migliorative nell’accesso a prestazioni pubbliche per specifiche tipologie di famiglie con elevati carichi di cura, volto a migliorare la capacità di misurare adeguatamente la situazione economica di un nucleo familiare, sulla base dei criteri e delle modalità attuative stabiliti dalla Giunta regionale.
L’obiettivo è valorizzare le politiche volte a facilitare l’accesso ai servizi per la prima infanzia come gli asili nido. Le iniziative di conciliazione dei tempi della famiglia con i tempi dei servizi e i tempi di lavoro e ogni altra iniziativa volta ad armonizzare i tempi delle città con i tempi di cura della famiglia. Promuove l’associazionismo familiare e istituisce l’Osservatorio regionale per la natalità e la famiglia con funzioni di supporto alla programmazione e di monitoraggio dell’attuazione delle misure adottate a sostegno della natalità e della famiglia.
Infine nel testo si introduce la “Valutazione di impatto familiare” come uno strumento per orientare le politiche familiari previste in ogni settore, secondo criteri di differenziazione e di proporzionalità in rapporto alla composizione del nucleo familiare e alla sua condizione economica.