La Giunta regionale della Campania ha approvato l’Atto Aziendale dell’ASL di Salerno adottato con la Delibera aziendale 1256 del 6 agosto scorso. L’Atto Aziendale è lo strumento giuridico mediante il quale l’ASL determina la propria organizzazione e il proprio funzionamento, delineando gli ambiti della propria autonomia gestionale e organizzativa, nel rispetto dei principi e dei criteri emanati dalla Regione Campania. La strutturazione dell’Atto è tesa ad enfatizzare il ruolo dell’autonomia imprenditoriale dell’Azienda mediante il ricorso a forme e strumenti di intervento tipici del diritto privato e, dunque, del Codice civile.
Per l’assistenza ospedaliera la Regione ha individuato, per il territorio dell’ASL di Salerno, sulla base di elementi epidemiologici e di valutazione dei bisogni, l’attribuzione della seguente offerta di posti letto: 142 posti letto per l’ospedale di Battipaglia, 152 per quello di Eboli, 46 per quello di Roccadaspide, 82 per Oliveto Citra, 286 per Vallo della Lucania, 100 per Agropoli, 116 per l’ospedale dell’Immacolata di Sapri, 173 per il presidio Polla/Sant’Arsenio.
Per quanto concerne l’ospedale di Polla questo nell’Atto si configura come DEA di I livello nella rete dell’emergenza ed è identificato quale SU1L nella rete Ictus e spoke per la Rete IMA. Si configura PST nella rete Trauma e spoke I livello per le emergenze pediatriche. È programmata una unità operativa di Oncologia con 2 posti letto di Day Hospital. Sono programmate 4 Aree Funzionali Omogenee: AFO medica 1 per un totale di 36 posti letto di cui 4 ad alta intensità assistenziale; AFO medica 2 per un totale di 20 posti letto ad indirizzo specialistico; AFO chirurgica 1, di area generalista, per un totale di 26 posti letto a cui afferisce un servizio di odontoiatria sociale dedicato alle fasce deboli; AFO chirurgica 2, di area specialistica, per un totale di 8 posti letto di Day Hospital. La Geriatria, così come anticipato con la presentazione dell’Atto, passa da Unità Operativa Complessa a Unità Operativa Semplice Dipartimentale.
L’ospedale di Sapri è DEA di I livello nella rete dell’emergenza, PST nella rete trauma e spoke nella rete IMA. Inoltre, si configura quale spoke di I livello nelle emergenze pediatriche. La gestione del DH Oncologico è affidata alla Oncologia di Polla e la gestione del servizio trasfusionale è affidata alla Medicina trasfusionale di Vallo della Lucania. Viene inoltre confermata la UOSD di Emodialisi che all’occorrenza potrà utilizzare 3 posti letto della UOC di Medicina per la diagnosi e cura di complicanze dell’emodialisi stessa o legate alla nefropatia di base da cui il paziente è affetto o da eventuali co-morbidità. L’UOS di Ginecologia ed Ostetricia è funzionalmente collegata con la UOC di Vallo della Lucania. È prevista 1 AFO di area medica con indirizzo oncologico con 22 posti letto, a cui 2 ad alta intensità.
Il presidio di Agropoli è configurato in zona disagiata, senza Pronto Soccorso. E’ prevista la riabilitazione intensiva in regime di degenza caratterizzata da interventi multiprofessionali a specifica valenza riabilitativa in ambito respiratorio-cardiologico- neurologico-traumatologico. Si caratterizza per la presenza di posti letto di Medicina orientati alla presa in carico dell’anziano fragile e a supporto di Vallo della Lucania, con un centro ambulatoriale ad indirizzo oncologico. Presso l’ospedale di Agropoli è previsto l’ampliamento dei posti letto per il SUAP. Ospita inoltre un Centro diurno territoriale per disturbi del comportamento alimentare afferente al Dipartimento di Salute mentale. È presente un servizio di terapia iperbarica afferente alla UOC Anestesia e Rianimazione di Vallo della Lucania.
Vallo della Lucania è invece Stroke Unit di I Livello nella rete dell’Ictus, hub nella rete cardiologica, spoke nella rete emergenze pediatriche, spoke nella rete delle emergenze gastroenteriche, spoke nella rete del dolore, oltre che CTZ nella rete traumatologica. Per il “Centro Regionale per le Malattie Infettive Pediatriche” sono previsti 2 posti letto presso la UO di Malattie Infettive. La UOSD Terapia del Dolore utilizzerà all’occorrenza 2 posti letto della UOC della Medicina Generale per eventuali ricoveri in regime di Day Hospital. Sono programmate 3 AFO: AFO medica per un totale di 40 posti letto di cui 4 ad alta intensità assistenziale; AFO chirurgica 1, di area generalista, per un totale di 35 posti letto; AFO chirurgica 2, di area specialistica, per un totale di 20 posti letto.
L’ospedale di Oliveto Citra è confermato quale presidio ospedaliero di base con Pronto Soccorso. Ospita la Psichiatria in DH gestita dal Dipartimento di Salute Mentale. È programmato un servizio di endoscopia digestiva ed è prevista una unità di raccolta e conservazione del sangue, in collegamento con il servizio dell’ospedale di Battipaglia. All’occorrenza, la UOSD Terapia del dolore utilizza 2 posti letto in regime di Day Hospital della Ortopedia. È prevista 1 AFO di area medica con 32 posti letto, di cui 6 ad alta intensità (4 di terapia ad alta intensità cardiologica e 2 ad alta intensità di medicina generale) a cui afferiscono 12 posti letto di area cardiologica.
Roccadaspide, invece, si configura quale presidio ospedaliero in zona disagiata con punto di accesso e Pronto Soccorso, dotato di 66 posti letto comprensivi dei 20 posti letto del programmato Ospedale di Comunità. Dotato inoltre di una Unità Operativa di Day Surgery polispecialistico per effettuare interventi chirurgici o procedure diagnostiche e terapeutiche invasive e semi-invasive che per complessità, esecuzione e durata sono eseguibili in sicurezza nell’arco della giornata. È previsto anche un servizio di ortopedia per garantire un percorso clinico organizzativo in Day Surgery, per attività di chirurgia ortopedica. È presente, inoltre, una UOC di Medicina generale e delle fragilità orientata alla presa in carico dell’anziano fragile affetto da cronicità complessa e avanzata.
Per rispondere alle diverse esigenze territoriali viene costituita una rete di assistenza territoriale formata secondo il modello “Hub” e “Spoke”. Si tratta di strutture erogative caratterizzate da una diversa complessità in termini di servizi erogati, organizzati in base alle esigenze e alla densità abitativa delle aree geografiche servite. Al fine di garantire ai cittadini equità di accesso, prossimità territoriale, completezza nella risposta di salute e qualità dell’assistenza, si stima sia necessaria una Casa della comunità Hub ogni 40/50mila abitanti e una Casa della comunità Spoke ogni 15/25mila abitanti.
Le Case di Comunità rappresentano lo strumento di coordinamento di tutti i servizi offerti sul territorio regionale e avranno il compito di garantire la presa in carico dell’assistito, in particolare quello affetto da patologie croniche. Grazie alla loro distribuzione capillare sul territorio, costituiranno un riferimento per i cittadini che potranno accedere gratuitamente alle prestazioni sanitarie erogate; sono strutture in cui verrà proposta un’offerta di servizi integrata e multidisciplinare, tra cui la presenza medica h24 per sette giorni su sette, la presenza infermieristica h12 per sette giorni su sette, punto prelievi, programmi di screening, diagnostica finalizzata al monitoraggio della cronicità anche attraverso strumenti di telemedicina, e cure ambulatoriali specialistiche per le patologie ad elevata prevalenza. La loro allocazione riguarda anche Auletta, Sala Consilina, Sanza e Teggiano.