Il 25 settembre 1989, all’età di 34 anni, moriva per le ferite riportate a seguito di un incidente stradale l’Assistente della Polizia di Stato Giambattista Rosa, vittima del dovere.
Impiegato in un servizio di controllo del territorio quale componente di un equipaggio della Volante della Questura di Potenza, l’auto di servizio su cui viaggiava si è scontrata con un mezzo in transito. Lasciava tre figli in tenera età, Domenico, Rosario e Claudio, due dei quali seguendo le orme del padre sono entrati a far parte della Polizia di Stato.
Oggi, a 35 anni dalla sua morte, la Polizia di Stato lo ha ricordato con una cerimonia commemorativa tenuta in Questura a Potenza.
Il Questore Giuseppe Ferrari ha deposto, a nome del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica sicurezza, una corona di alloro dinanzi alla lapide intitolata ai Caduti della Polizia di Stato.
Alla cerimonia, semplice ma solenne, hanno presenziato il Prefetto di Potenza Michele Campanaro, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Colonnello Luca D’Amore e Colonnello Michele Onorato, ed i rappresentanti delle Amministrazioni comunali di Potenza ed Avigliano con i rispettivi Vice Sindaci Federica D’Andrea e Marianna Claps. Erano presenti anche i familiari di Giambattista, tra cui i figli con le rispettive famiglie, nei cui confronti il Questore ha avuto parole di affetto e di conforto.
Tanti i colleghi presenti che ne hanno voluto onorare la memoria, nel ricordo indelebile del sacrificio della sua vita in difesa dei valori di legalità e giustizia.
Alla ricorrenza sono intervenuti anche i Presidenti delle Sezioni di Potenza e Melfi dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato con una rappresentanza ed i rispettivi labari ed i Segretari delle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato.
E’ seguito un breve momento di raccoglimento e di preghiera con il Cappellano della Polizia di Stato don Giuseppe Tarasco.