“Le Radio Libere, rivestono un ruolo fondamentale nella rivolta studentesca e nella lotta alla mafia: basti ricordare ‘Radio Alice’ di Bologna e ‘Radio Aut’ di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia nel 1978. La stagione delle Radio Libere è stata una magica stagione di libertà di pensiero che onorò l’art. 21 della nostra Costituzione Repubblicana, nata dalla Resistenza”.
È quanto ha dichiarato il Vicepresidente della Provincia di Salerno, Carmelo Stanziola. Il Consiglio Provinciale di Salerno questa mattina ha onorato le “Radio Libere 1976” in occasione dei 45 anni di libertà d’antenna grazie alla rivoluzionaria e storica Sentenza della Corte Costituzionale n. 202 del 1976 che sancì la legittimità di trasmissioni radiofoniche. Queste realtà radiofoniche si affermarono in ogni parte d’Italia.
“E proprio nella nostra provincia – spiega Stanziola – celebre fu l’intervista a Papa Karol Wojtyla che Tonino Luppino, giovane direttore di Radio Sapri, riuscì a realizzare il 17 gennaio del 1979, dopo appena tre mesi di Pontificato, al termine di un’udienza generale, spacciandosi per un missionario sud americano. Dal 2011, Tonino Luppino si è adoperato, con il supporto della R.E.A. (Radio e Televisioni Europee Associate) presieduta dal dottor Antonio Diomede per far intitolare piazze, piazzette ed aree verdi alle ‘Radio Libere 1976”.
Ad oggi, sono ben 20 i Comuni che le hanno onorate. Questo l’elenco: Villammare (frazione di Vibonati), Sapri, Torraca, Capitello (frazione di Ispani), Casaletto Spartano, Sicilì (frazione di Morigerati), Caselle in Pittari, San Giovanni a Piro, Roccagloriosa, Poderia (frazione di Celle di Bulgheria), Torre Orsaia, Ceraso, Polla, Sassano, Sanza, Monte San Giacomo, Altavilla Irpina, Maierà, Cosenza (primo Comune capoluogo di provincia), Rivello.
– Claudia Monaco –