“La politica amministra e governa i singoli territori comunali eppure non si accorge di quello che accade. La politica rivendica come azione strategica la protezione dell’ambiente e si vanta di un territorio protetto ma lo fa senza mettere in atto nessuna azione concreta tranne che usare la parola ambiente in interviste e convegni“.
È con queste parole che si apre una nota a firma del “Comitato No al petrolio Vallo di Diano“, in merito ai fatti di cronaca che hanno interessato il comprensorio degli ultimi giorni, l’ormai nota operazione “Shamar”.
“La politica considera la salute e la natura entità astratte – continua il Comitato -. La politica agisce non sapendo e non volendo sapere che ogni Comune ha l’obbligo di proteggere l’ambiente. La politica fa gli spot sulla cicogna bianca ma non denuncia, non si assume la responsabilità di guardarsi intorno, non in alto. La politica siete voi eletti nelle Amministrazioni; vecchi amministratori e giovani“.
“Dovete dimostrare a voi stessi e alle vostre famiglie, ai vostri figli e figlie, ai vostri genitori, madri e padri e solo in ultimo ai cittadini che avete veramente fatto di tutto per frenare questa avanzata della malavita – tuonano i membri del Comitato –. Se così non è non perdete tempo. I sindaci indossino la fascia e vadano dal procuratore di potenza a chiedere dove sono e quanti sono i siti inquinati. Dimostrateci che oltre a preoccuparvi solo con i comunicati stampa fate qualcosa. Siamo stanchi e se siete amministratori agite o sarete anche voi ugualmente responsabili“.
– Paola Federico –