E’ ritornata a parlare in pubblico comizio in Piazza Umberto I, ieri sera, la lista n.1 “Padula Bene Comune” con candidata a sindaco Caterina Di Bianco. A rivolgersi alla cittadinanza, oltre alla capolista, anche i candidati alla carica di consigliere comunale Giusy Abbatemarco, Tiziana Bove Ferrigno e Antonio Fortunati.
Ha parlato di cultura e associazionismo Caterina Di Bianco, aprendo così l’incontro della lista con i cittadini padulesi. “La cultura non è data solo da titoli di studio – ha dichiarato la candidata alla carica di primo cittadino – è confronto di opinioni, scelta consapevole del modo di vivere il proprio ambiente, è un modo di essere e di pensare che ci consente di vivere la collettività. Se c’è chi è spaventato da questo termine, al contrario c’è chi crede che la cultura sia strumento di crescita sociale e civile per Padula. Noi vogliamo volare alto, ma non come falchi sui cittadini e contro gli avversari. Vogliamo volare alto con voi verso il futuro, sarete le nostre ali per risollevare le sorti di Padula“.
“I giovani sono la risorsa del territorio, – ha affermato Giusy Abbatemarco – un bene che va tutelato, non attraverso il contentino elargito per avere consensi. Il giovane va indirizzato al mondo del lavoro, perchè il lavoro è dignità“.
Tiziana Bove Ferrigno ha chiarito alla cittadinanza i motivi della sua candidatura con la lista “Padula Bene Comune”, dopo aver amministrato al fianco del sindaco Imparato nella legislatura appena conclusasi. “E’ stata un’importante esperienza amministrativa, che ha lasciato il segno – ha spiegato la Bove Ferrigno – Potrei paragonarla ad un contratto a tempo determinato e atipico, di quelli che non lasciano libertà di scelta nè danno sicurezze e prospettive decenti per il futuro. Il mio impegno in quella compagine era limitato ad un periodo ben definito, senza vincoli nè impegni. E’ stato portato a termine nelle mie mansioni e nel rispetto dei miei elettori, con dignità e umiltà, nonostante mi sia sentita spesso una minoranza nella maggioranza, soprattutto da quando, mesi or sono, ribadii la mia volontà di non ricandidarmi più con la compagine uscente“.
Si è rivolto al sindaco Imparato, candidato concorrente, nel suo intervento conclusivo Antonio Fortunati. “Caro Sindaco – ha detto dal palco – qui non si vuol mandare a casa nessuno, come dici tu. Si vuole competere democraticamente e con estrema lealtà per proporre qualcosa di diverso. Tale richiesta non giunge solo da me e dai colleghi della mia squadra, ma da tanti cittadini padulesi incontrati nelle proprie case, semplicemente perchè vediamo Padula in maniera diversa da come la vedi tu e siamo pronti a proporre un modello governativo nuovo“.
– Chiara Di Miele –