La Giunta Comunale di Piaggine ha approvato il Protocollo d’Intesa per la “Tutela e valorizzazione integrata dell’area del grande attrattore naturalistico Monte Cervati” intrapresa dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e dai Comuni di Sanza, Monte San Giacomo, Sassano, Buonabitacolo, Teggiano, Sacco, Piaggine, Laurino, Valle dell’Angelo e Rofrano.
La finalità del Protocollo, sottoscritto dal presidente dell’Ente Parco Tommaso Pellegrino e dai Sindaci dei Comuni cilentani coinvolti è, non solo, far riconoscere dall’Amministrazione regionale il Monte Cervati come “Grande Attrattore Naturalistico della Campania”, ma soprattutto promuovere un metodo di analisi e di progettazione unitaria territoriale che rispetti i parametri di conservazione, tutela e valorizzazione delle risorse paesaggistiche e storico-culturali identitarie, tenendo conto degli strumenti di programmazione nazionale, regionali e comunitarie.
Il Monte Cervati, situato nel cuore del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, oltre a costituire “la vetta” della Campania, rappresenta una delle aree protette più preziose d’Europa sia per la ricchezza di risorse e fenomeni naturali che per l’eccezionale bellezza dei luoghi e dei tratti identitari legati all’uso agro-silvo-pastorale degli ambienti. Le caratteristiche naturalistiche e paesaggistiche rendono quest’area una risorsa strategica nel contesto economico e sociale di riferimento, in grado di stimolare ed attrarre iniziative di sviluppo sostenibile locale, con benefici in termini di tutela e conservazione delle bellezze ambientali e ricadute positive anche in termini di crescita economica ed occupazionale.
“L’iniziativa del Parco – afferma il sindaco di Piaggine Guglielmo Vairo – oltre ad aprire la strada a possibili contributi regionali, ha un grande valore politico: è l’ulteriore dimostrazione dei vantaggi della coesione territoriale, un esempio di lungimiranza amministrativa che va auspicata e sollecitata in ogni sede ed in ogni contesto. Gli Enti sovracomunali ci ascolteranno solo se avremo la capacità di presentare una programmazione di sistema sul territorio”.
– Miriam Mangieri –