Si è aperta presso l’Ergife Palace Hotel di Roma, la 22^ Conferenza Internazionale sulla Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker, un appuntamento di rilievo per discutere di nuove strategie e modelli di welfare sociale attraverso la partnership tra terzo settore, Aziende e Fondazioni.
Tra i protagonisti della sessione inaugurale, dedicata proprio al tema “Terzo Settore, Aziende e Fondazioni: creare partnership di valore per il welfare sociale”, ha preso parte anche la Fondazione Monte Pruno, rappresentata dal suo Presidente Michele Albanese.
L’evento, in programma fino a domani, ha visto un focus sulla sperimentazione di modelli innovativi per la creazione di una “comunità di cura” che integri stakeholder pubblici e privati, partendo da bisogni sanitari specifici per promuovere un benessere olistico delle persone. La sessione, moderata da Massimo Coen Cagli, Direttore Scientifico della Scuola di Fundraising di Roma, ha offerto spunti di riflessione sul ruolo delle associazioni pazienti, sul valore dell’ascolto dei bisogni e sulle opportunità offerte dal Secondo Welfare.
Michele Albanese, Presidente della Fondazione Monte Pruno, ha portato la testimonianza dell’impegno della Fondazione nel sostenere progetti di cura e assistenza, sottolineando l’importanza di collaborazioni virtuose tra enti del Terzo Settore, aziende e istituzioni. “La creazione di una comunità di cura passa attraverso il dialogo e la condivisione di esperienze – ha dichiarato Albanese –. La Fondazione Monte Pruno è orgogliosa di contribuire a questo percorso, promuovendo iniziative che abbiano un impatto concreto sul territorio e sulla vita delle persone”.
La conferenza ha inoltre ospitato interventi di esperti di rilievo, tra cui Chiara Lodi Rizzini, ricercatrice presso Secondo Welfare – Università degli Studi di Milano, e Ugo Morelli, professore di Scienze Cognitive Applicate all’Università Federico II di Napoli, che hanno approfondito il tema delle partnership per la salute e il benessere sociale.
L’evento rappresenta un’occasione unica per riflettere su come la collaborazione tra diversi attori possa generare modelli di welfare innovativi e sostenibili, capaci di rispondere alle sfide del presente e del futuro. La partecipazione della Fondazione Monte Pruno conferma il suo impegno nel promuovere progetti di valore, in linea con la mission di costruire un impatto sociale positivo e duraturo.