E’ un progetto di cooperazione internazionale la prossima sfida sostenuta dalla Fondazione MIdA. Promossa da Raffaele Bove, medico veterinario dell’ASL Salerno e appassionato di kayak che da anni collabora con la Fondazione sui temi della disastrologia veterinaria, l’iniziativa promuove la salvaguardia della biodiversità, della dieta mediterranea e delle attività di pesca nelle coste tunisine. A queste premesse si affianca anche un altro importante obiettivo: realizzare uno studio di fattibilità specifico per l’area del Maghreb, per migliorare le condizioni di vita dei rifugiati.
Alla base dell’iniziativa vi è una partnership tra medici veterinari italiani e tunisini con l’intento di inaugurare una collaborazione che possa offrire un’occasione di crescita e sviluppo alle popolazioni del Nord Africa nei settori dell’agricoltura e della pesca.
“La Fondazione MIdA – spiega il Presidente Francescantonio D’Orilia – parteciperà a questa avventura, che ha il merito di unire la ricerca scientifica a valori fondamentali per la crescita umana quali la solidarietà tra i popoli, la collaborazione e lo sport, monitorando le fasi di ricerca e il successivo lavoro di documentazione”.
Il viaggio prenderà il via il 25 giugno dalle coste di Agropoli, dove due barche a vela e sei kayak partiranno alla volta di un percorso che in 20 giorni toccherà Acciaroli, Camerota, Sapri, Maratea, Cetraro, Amantea, Tropea, Panarea, Lipari, Porto Rosa, Gregorio Bagnoli, Agata di Militello, Cefalù, Palermo, Terrasini, Vito lo Capo, Favignana, Mazara del Vallo, Pantelleria, Kelibia e, infine, Tunisi.
“Il viaggio – sottolinea Bove – consentirà agli esperti presenti a bordo di realizzare un’approfondita analisi sullo stato di salute del Mar Mediterraneo e sulle tradizioni legate alla pesca ed alla dieta mediterranea con la collaborazione di esperti in food safety and security”. L’iniziativa darà vita poi ad un documentario sulla fauna marina con protagonista la tartaruga Caretta caretta, animale in via d’estinzione.
– redazione –