Questa mattina, presso la Caserma “Giudice”, sede del Comando Provinciale, la Guardia di Finanza di Salerno ha celebrato il 246° Anniversario della fondazione del Corpo.
Alla cerimonia, che si è svolta tenendo conto delle limitazioni imposte dall’emergenza epidemiologica in atto, ha preso parte il Prefetto di Salerno, Francesco Russo.
Nel corso del 2019, l’azione di servizio della Guardia di Finanza è stata orientata all’attuazione dei piani operativi per il contrasto dei fenomeni di evasione, elusione e frode fiscale, degli illeciti in materia di spesa pubblica e della criminalità economica e finanziaria, secondo le direttrici strategiche individuate dal Comando Generale del Corpo.
La lotta all’evasione fiscale eseguita nei confronti di target accuratamente selezionati grazie all’ attività di intelligence, controllo economico del territorio ed analisi di rischio, nonché la consultazione delle banche dati in uso al Corpo, si è concretizzata nell’esecuzione di 668 interventi tra verifiche e controlli fiscali a professionisti ed imprese, con il recupero a tassazione di una maggiore base imponibile di circa 500 milioni di euro, nonché di 353 indagini delegate dalla magistratura che hanno permesso di denunciare 313 persone di cui 15 in stato di arresto per reati fiscali.
Sono state così rilevate imposte evase per circa 311 milioni di euro, tra dirette ed indirette, individuando 122 evasori totali vale a dire imprenditori e professionisti che hanno omesso di dichiararsi al Fisco, anche per più annualità ed i quali hanno evaso complessivamente oltre 70 milioni di IVA. Inoltre, sono stati verbalizzati 240 datori di lavoro per aver impiegato 558 lavoratori in nero o irregolari. Il valore dei beni sequestrati, nella passata annualità, per reati in materia di imposte dirette e IVA, è di oltre 35 milioni di euro mentre le proposte di sequestro al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie ammontano a 121 milioni.
Particolare attenzione è stata rivolta anche alle frodi carosello: sono 36 i casi scoperti di società “cartiere” o “fantasma” utilizzate per evadere l’IVA anche mediante indebite compensazioni. Le mancate emissioni di scontrini o ricevute fiscali hanno avuto un’incidenza di circa il 33%, su un totale di oltre 3.500 controlli eseguiti. Ammontano, invece, a 94 gli interventi svolti nel settore delle accise al fine di contrastare la filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte nel territorio nazionale mediante servizi di prevenzione nei porti, lungo le rotabili maggiormente interessate dai traffici illeciti, nonché, nei casi più gravi, attraverso l’esecuzione di indagini volte a scoprire l’operatività delle organizzazioni criminali, anche di carattere transnazionale. Complessivamente sono stati sequestrati 67.111 chilogrammi di prodotti energetici, cui si aggiunge un consumato in frode di quasi 61 milioni di chilogrammi. Parimenti intenso è l’impegno dei Reparti rivolto al contrasto del contrabbando: nel 2019 sono stati eseguiti 40 interventi che hanno portato al sequestro di 60 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri.
Nel settore del gioco illegale ed irregolare, sono stati eseguiti 120 controlli e 53 violazioni con 9 denunciati all’Autorità Giudiziaria. Le frodi in danno al bilancio nazionale e comunitario individuate lo scorso anno sono state pari a oltre 5 milioni di euro, con 21 persone complessivamente denunciate all’Autorità Giudiziaria. I controlli in materia di prestazioni sociali agevolate e di indebita esenzione dal pagamento dei ticket sanitari sono stati 311 con un tasso di irregolarità che supera il 64%.
All’indomani dell’introduzione del “Reddito di Cittadinanza”, la Finanza ha realizzato uno specifico dispositivo operativo per il contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del beneficio, a tutela di coloro che hanno l’effettiva necessità di usufruire del sussidio. Gli interventi eseguiti hanno consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 16 persone per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore. Tra questi figurano anche intestatari di ville e autovetture di lusso, evasori totali, persone dedite al contrabbando di sigarette.
Le frodi scoperte ammontano a quasi 2 milioni di euro. Con specifico riguardo al comparto della spesa previdenziale, le irregolarità più consistenti hanno interessato le prestazioni assistenziali (assegni sociali, pensioni di guerra, invalidità civile e altre) con circa 150.000 euro di indebite percezioni. Passando, più in generale, alla tutela della legalità nella Pubblica Amministrazione, sono state denunciate 121 persone per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione. In tale ambito, riveste importanza strategica la collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione, su delega della quale, nel corso del 2019, i reparti hanno effettuato controlli in materia di contrattualistica pubblica e accertamenti nel settore anticorruzione e trasparenza.
Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Salerno ha, in particolare, concluso l’operazione “Ground Zero” che ha portato all’arresto di giudici tributari, funzionari amministrativi, imprenditori e consulenti fiscali, ritenuti responsabili di pilotare i procedimenti tributari a favore degli imprenditori corruttori. Infine, l’attività svolta per accertare responsabilità amministrative di dirigenti, funzionari e dipendenti pubblici, ha portato a denunciare 152 persone per un complessivo danno erariale presunto di oltre 25 milioni di euro.
Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria, l’attività investigativa ha portato allo sviluppo, nei confronti di 255 persone (171 fisiche e 84 giuridiche), di 59 accertamenti patrimoniali. Sono state così avanzate proposte di sequestro di beni e disponibilità finanziarie per circa 92 milioni di euro con provvedimenti cautelari eseguiti per oltre 4,5 milioni di euro.
Sono stati inoltre eseguiti 1.648 accertamenti su richiesta del Prefetto, la maggior parte dei quali funzionali al rilascio della documentazione “antimafia”. In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono state sviluppate 281 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 60 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio, dei quali 6 sono stati arrestati. La dimensione quantitativa della ricchezza “ripulita” si è attestata intorno ai 15 milioni di euro, mentre sono stati effettuati sequestri su ordine della magistratura per oltre 15,5 milioni di euro.
Nel complessivo sistema di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, infine, i reparti del Corpo hanno inoltre proceduto all’approfondimento di ben 426 segnalazioni di operazioni sospette, appositamente delegate dal Nucleo Speciale Polizia Valutaria..
L’assidua presenza su strada ha permesso, tra l’altro, di sequestrare oltre 67 chilogrammi di droga (di cui circa 28 chilogrammi tra hashish e marjuana e oltre 18 di cocaina).
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica è stato confermato, altresì, nell’ambito delle recenti direttive emanate dal Ministero dell’Interno per la gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, con il coinvolgimento dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
Nella prima fase di emergenza Coronavirus, quando bisognava garantire l’osservanza delle misure di contenimento della diffusione del virus, la Guardia di Finanza di Salerno, insieme alle altre forze di polizia statali ed alla Polizia municipale, si è adoperata nello svolgimento di un’adeguata azione di controllo del territorio.
Le contestazioni mosse testimoniano l’osservanza delle limitazioni poste da parte dei salernitani visto che sono state verbalizzate meno di 400 persone (neanche il 3%) ed appena 28 titolari di esercizi commerciali. Nella successiva fase di parziale riapertura delle attività produttive essenziali per il Paese, la Guardia di Finanza è stata poi impegnata nelle istruttorie demandate alla Prefettura, finalizzate a verificare che gli imprenditori che chiedevano di riavviare la produzione rientrassero effettivamente fra le categorie espressamente individuate dall’Autorità di Governo. Sono state più di 1.000 le posizioni vagliate dalle Fiamme Gialle di Salerno. Questa azione di controllo è proseguita poi nell’attuale fase di “ripartenza”. Questi interventi coordinati sono orientati a verificare che gli imprenditori adottino tutte le precauzioni anti COVID-19 necessarie per garantire l’incolumità fisica dei lavoratori.
Non sono mancati casi di speculazione sui prezzi di vendita dei prodotti per l’igiene e di dispositivi di protezione individuale. Altro fenomeno illecito che ha destato particolare allarme sociale è stata la vendita di beni di uso comune (gel e mascherine) non conformi alle prescrizioni di legge, a volte anche con il marchio contraffatto o con la falsa attestazione CE. Grazie ai controlli su strada e presso gli esercizi commerciali sono state intercettate e ritirate dal mercato 51.000 mascherine e oltre 8.000 flaconi di gel igienizzante. In una prospettiva di corretto utilizzo delle risorse pubbliche destinate alle fasce più deboli della popolazione si muove la collaborazione della Guardia di Finanza di Salerno con i Comuni che hanno erogato “buoni spesa”. Si tratta di verificare il contenuto delle dichiarazioni presentate da quanti hanno autocertificato il possesso dei requisiti previsti ricevendo così il sussidio pensato per le famiglie in maggiore difficoltà.
Ora l’mpegno della Finanza sarà indirizzato al monitoraggio del tessuto economico della provincia per intercettare ogni possibile tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata.
– Claudia Monaco –