“Unitamente alla struttura regionale forestale, come UNCEM (Unione nazionale dei comuni, comunità ed enti montani), abbiamo condiviso un percorso che ha visto, già l’anno scorso, protagonisti i nostri Enti Montani salernitani, in un accordo di programma per la prevenzione degli incendi e dei dissesti lungo le strade provinciali nei territori dei nostri comuni montani”.
Con queste parole ha inizio una comunicazione a firma del Presidente dell’UNCEM Campania Vincenzo Luciano, indirizzato ai sindaci del territorio degli Alburni e al Presidente della Comunità Mondana Alburni Pino Palmieri.
“L’accordo – continua Luciano – non fu sottoscritto dalla Comunità Montana Alburni, con non poche ricadute negative alla già difficile e compromessa nostra rete stradale provinciale. La cosa si è ripetuta anche quest’anno nell’incontro organizzato il 14 marzo, in cui, ancora una volta, si è dovuta constatare l’indisponibilità del Presidente della Comunità Montana Alburni, unico a non voler sottoscrivere tale accordo”.
“La maggioranza da me presieduta – commenta Palmieri – ha più volte espresso perplessità sull’accordo di programma per gli interventi da effettuare sulle strade provinciali. Ribadiamo la nostra disponibilità ad intervenire sui tratti stradali in questione, solo nel momento in cui verranno trasferiti ulteriori fondi e ci verrà permesso di assumere altri operai a tempo determinato. Non siamo disponibili a distogliere gli operai forestali dai cantieri tradizionali”.
“Inoltre – continua il Presidente della Comunità Montana – dopo la fase sperimentale dovevano esserci certezze, ma nell’ultima riunione alla provincia è emerso che non è ancora stata approvata nessuna norma regionale in merito ed al momento l’accordo di programma è stato stipulato solo dalle Comunità Montana della provincia di Salerno.”
“Vista la faziosità politica del Presidente dell’UNCEM e l’utilizzo dell’associazione da lui rappresentata come se fosse una sezione di partito, comunico che la Comunità Montana Alburni ritira la sua adesione dall’UNCEM regionale e non parteciperà ad alcun tavolo tecnico e politico fino a quando non verrà ripristinata l’autonomia e l’indipendenza dell’associazione in questione. Auspichiamo – conclude Palmieri – che la Provincia possa ritornare ad avere un ruolo fondamentale nella gestione del territorio, ma tutto ciò può avvenire con l’aiuto dell’ente regionale e con l’intervento legislativo del Parlamento e non con lo scaricare le responsabilità sugli enti montani in balia di continue incertezze contabili e amministrative“.
– Paola Federico –