Un interesse di camorra e ‘ndrangheta per la provincia di Salerno, soprattutto nei settori alberghiero, dei rifiuti e del gioco. Questo l’allarmante, ma non del tutto nuovo, aspetto emerso ieri pomeriggio nel corso dell’audizione in Prefettura a Salerno tenuta dalla Commissione parlamentare Antimafia nell’ambito della ricognizione presso tutte le Direzioni distrettuali antimafia del Paese. Rosy Bindi, presidente della Commissione, è intervenuta in conferenza stampa insieme al Prefetto Salvatore Malfi e a Massimiliano Manfredi, deputato membro della stessa Commissione.
“La provincia di Salerno – ha dichiarato l’onorevole Bindi ad inizio conferenza – è ritenuta interessante da parte delle camorre, anche se non è una novità. L’interesse è soprattutto verso il Cilento, nel settore alberghiero, dei rifiuti, dei giochi. La vigilanza che abbiamo trovato da parte della Prefettura, della magistratura e delle forze di polizia per noi è rassicurante“.
“Dove c’è bellezza che fa da vettore dell’economia – ha spiegato riferendosi ancora al Cilento – c’è anche attenzione da parte di chi è interessato ai risultati dell’economia e non ha nessun rispetto per la bellezza“.
Non poteva mancare uno sguardo anche alla tematica dei migranti e dei numerosi sbarchi al Porto di Salerno. “E’ una provincia molto sollecitata nella sua capacità di accoglienza – ha affermato la Bindi – diamo atto alla Prefettura e a tutti i sindaci dello sforzo che stanno facendo. Come avviene in altre parti d’Italia l’immigrazione però non è trascurata dagli interessi malavitosi”. Riguardo al delitto di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica ucciso nel 2010, la Presidente della Commissione Antimafia ha assicurato che “le indagini continuano senza nessuna intenzione di desistere nell’accertare la verità“.
– Chiara Di Miele –