La Casa circondariale di Vallo della Lucania porterà il nome dell’Appuntato degli Agenti di Custodia Alfredo Paragano, ucciso dalla camorra il 12 febbraio 1982.
L’Appuntato Alfredo Paragano era in servizio presso la Casa circondariale di Napoli – Poggioreale “G. Salvia” e il 12 febbraio 1982, nel suo giorno libero, fu ferito mortalmente da colpi di arma da fuoco esplosi da ignoti a bordo di un’auto nei pressi della sua abitazione ad Arzano. L’attentato venne poi rivendicato da un sedicente gruppo N.C.S. dopo 28 anni dalla sua morte, sarà confermata la matrice camorristica del delitto.
“Alfredo morì a pochi passi dalla propria famiglia, sul marciapiede della piccola parrocchia del quartiere, sotto una croce di ferro battuto. Quella mattina era disarmato, perché essendo in licenza aveva lasciato la pistola d’ordinanza nell’armeria del carcere”, fa sapere l’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria.
“Ricordare è importante e, purtroppo, nel nostro Paese continua a mancare una cultura della memoria. Dopo le commemorazioni ufficiali, con il bacio sulle guance ai sopravvissuti agli attentati o ai familiari dei caduti, con relativa retorica, che sono spesso serviti alla visibilità e a vantaggi politici per gli oratori, la solidarietà, spesso verbale, si è affievolita – afferma l’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria – Sembra quasi che si voglia cancellare il passato, ma i familiari dei caduti, i feriti e gli invalidi, testimoni oggettivi restano lì come un monito. Vengono quindi considerati una memoria fastidiosa e ingombrante perché provocano il ricordo di tragicità e orrori. Le ‘Vittime del Dovere’ sono state troppo spesso dimenticate da questa società distratta, che brucia in fretta il ricordo del dolore di chi è stato colpito negli affetti più cari. Ben pochi coltivano la memoria di quanti sono caduti e tramandano alle generazioni future il loro patrimonio di valori morali, le loro certezze istituzionali, la loro fedeltà alle strutture democratiche. Sono rimasti i familiari ed i colleghi dei carabinieri, dei magistrati e dei poliziotti trucidati a ricordarli”.
L’Appuntato Alfredo Paragano è stato riconosciuto dal Ministero dell’Interno Vittima del Dovere ai sensi della Legge 466/1980.