La BCC di Sassano “minaccia” azioni legali contro testata giornalistica senza indicarne il nome

Nella “minaccia” di azioni legali inviata agli organi di stampa dal Presidente facente funzioni della BCC di Sassano nei confronti di una testata giornalistica “ON LINE” che “stava generando un grande danno alla BCC di Sassano” c’è solo il riferimento al titolo della notizia e non alla Testata Giornalistica che l’ha pubblicato.

E’ bastato poco ad alcuni autorevoli colleghi, come Anna Maria Cava di UnoTV e Aldo Bianchini del Quotidiano di Salerno risalire ad Ondanews e fornire un loro personale commento nel quale, oltre che apprezzare la solidarietà giornalistica che è frutto della sensibilità della Testata e di chi firma l’articolo, si propone un quadro pressochè identico di una situazione, quella legata al futuro della BCC di Sassano, che sta a cuore di tutti gli abitanti del Vallo di Diano.

Quello che non è chiaro è perché il comunicato stampa della BCC di Sassano inviato alle testate giornalistiche per la richiesta di precisazioni, non nomina chiaramente ONDANEWS. Ed infatti, dopo gli interventi dei colleghi Anna Maria Cava ed Aldo Bianchini, viene quasi il dubbio che il comunicato fosse indirizzato principalmente ad Ondanews. Perché, se così fosse, allora, non inviare solo ad Ondanews una legittima richiesta di precisazioni, considerando che era stata Ondanews a pubblicare l’articolo al quale la BCC di Sassano fa, evidentemente, riferimento?

Sentendoci, quindi, moralmente tirati in ballo, proviamo meglio a chiarire i termini della questione. Forse è un caso o forse un caso non è che la richiesta di precisazioni è arrivata dopo che, sulla vicenda, autorevolmente, era intervenuto anche il primo socio fondatore della BCC di Sassano, il Prof. Nicola Femminella che, proprio in relazione alla frase “La Banca di credito cooperativo di Sassano, storico istituto di credito del Vallo di Diano, pronta a consegnarsi a Vallo della Lucania. Un altro pezzo non solo della storia ma anche dell’economia e della cultura del Vallo di Diano, pronto a migrare verso Vallo della Lucania” aveva testualmente affermato, in un’intervista rilasciata il giorno 12 Novembre u.s., “Sono particolarmente addolorato per la nostra Banca….Se ci consegniamo significa che non siamo abbastanza orgogliosi di noi stessi e non modifichiamo un atteggiamento che nel corso degli anni spesso ci ha visti deboli o poco disposti a difendere le nostre mura. Abbiamo noi causato la perdita della ferrovia, il declassamento dell’ospedale, il tribunale, le carceri, perché il nostro chiuderci nelle furbizie egoistiche è atteggiamento stolto e storicamente dannoso e colpevole. Avevo avvertito nell’assemblea tenuta a maggio gli amici soci del pericolo che avremmo corso…!”.

La richiesta di precisazioni, inoltre, forse è un caso o forse un caso non è, è giunta anche dopo che, in data 16/11/2015, si dimetteva il Direttore generale della stessa BCC, il dottor Stefano Antonello Aumenta, dopo che, in precedenza, si erano dimessi il Presidente e un Consigliere del Consiglio di Amministrazione in un momento, evidentemente, difficilissimo per la banca.

Ergo: sono le dimissioni di tutte queste cariche apicali della Banca, unitamente alla denuncia, forte, di soci fondatori della stessa Banca che esprimono dubbi sulla fusione con la BCC del Cilento, o un libero pensiero di un semplice giornalista, preoccupato per le sorti in cui vive ed opera, a generare quelle che per il Presidente facente funzione della Banca “ lede gravemente al rapporto fiduciario della BCC con i propri clienti?”

E poi, per finire, il Presidente facente funzioni della BCC di Sassano “minaccia” di adire le vie legali se non si dà smentita di quanto pubblicato, anche in relazione alla frase MAI comparsa nell’articolo di ondanews “trasmigrazione di uffici e personale verso Vallo della Lucania, come invece l’articolo vuole indurre a credere”.

Se riferito alla nostra Testata Giornalistica, quello che è stato riportato sul comunicato emanato dalla BCC di Sassano è calunnioso verso Ondanews e l’Azienda Editrice. Perché, accusare una testata giornalistica di aver scritto cose MAI SCRITTE e di “scrivere notizie false e tendenziose” lede l’immagine sia della Testata e sia dell’Azienda. E poi, dobbiamo dirci la verità, “minacciare” di denunciare sembra alquanto ridicolo. Se il danno c’è stato si querela e basta senza “minacciare” e cercare di far mettere “paura”.

Certo è che ondanews, tramite i propri legali, non rimarrà con le mani in mano e non si farà denigrare in questo modo, questo sia chiaro.

La verità, l’unica verità certa è questa e non quello che, evidentemente, altri vogliono credere: Ondanews ha espresso soltanto il suo umile e modesto pensiero sulla preoccupazione, legittima, che viene generata dalla fusione di una Banca con 1200 soci con una Banca del Cilento che annovera 4.200 soci. Preoccupazione condivisa da gran parte del territorio che vede, giorno dopo giorno, perdere pezzi della propria storia a vantaggio di altri territori. Tutto qui.

Un passo della Bibbia recita “Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello e non t’accorgi della trave che è nel tuo?”

Se, poi, la BCC di Sassano vuole cercare in Ondanews il “colpevole” della situazione in cui si è venuta a trovare e si trova attualmente… “Venghino, signori, venghino”

– Rocco Colombo –

In merito alla vicenda, per far capire meglio al lettore di cosa parliamo, pubblichiamo le notizie correlate, il comunicato stampa emanato in data 17/11/2015 dalla BCC Sassano, i comunicati stampa inviati alla nostra redazione da parte del Dott. Cammarano socio fondatore della Bcc di Sassano ed ex Vice Presidente e i comunicati stampa inviati dall’ufficio stampa BCC Sassano dal 09/07/2015.