Intervista al Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese, sull’ultimo premio ricevuto dall’istituto di credito cooperativo, Le Fonti Awards 2022, ma anche sul presente della Banca in termini di crescita e bilanci e sul futuro del Paese.
- Direttore, ancora un premio prestigioso per la Banca Monte Pruno. Alla Borsa di Milano è stato ritirato il Premio Le Fonti Awards 2022 dal Vice Direttore Generale Cono Federico.
Un premio prestigioso che ha generato forte soddisfazione, in quanto i criteri di selezione si sono poggiati su elementi da sempre oggetto di attenzione come i risultati di business, lo sviluppo strategico e la qualità dei servizi. Siamo felicissimi per la menzione pervenuta alla Banca da Le Fonti: “La nostra Redazione, i nostri Telespettatori e i nostri Lettori vi segnalano per essere un’eccellenza in crescita. In particolare siete un punto di riferimento all’avanguardia nel settore bancario. Siete un Leader in grado di puntare su Innovazione, Flessibilità e Qualità”. Dopo il Best Banks Italia di Milano Finanza proseguono i successi per la nostra Banca. Tutto ciò conferma quanto di buono siamo riusciti a realizzare, catturando l’attenzione di specialisti del settore che operano anche in ambienti internazionali. Essere invitati e premiati, in aggiunta, alla Borsa Italiana assume un significato ancor più particolare per l’importanza e l’imponenza del luogo. Un premio che gratifica e riconosce l’impegno dell’intera struttura della nostra realtà aziendale, che si proietta verso le prossime sfide conquistando riconoscimenti sempre più preziosi e di alto livello. È un premio ovviamente dedicato a tutta la straordinaria “squadra” ed ho voluto ricordare che “Il successo non viene per caso. È duro lavoro, perseveranza, apprendimento, studio, sacrificio e, soprattutto, amore per ciò che stai facendo o imparando a fare”.
- Prima di passare al futuro, guardiamo per qualche secondo a quello che sta succedendo in continuità con il Premio Le Fonti?
È un periodo molto importante per la nostra Banca. Ogni giorno riscontriamo una crescita continua delle masse e della clientela che si rivolge a noi. I numeri sono sempre fondamentali e confermano tutto questo, ma è particolarmente bello oggi riuscire a dare delle risposte e delle soluzioni, soprattutto quando, nel nostro mondo, troppo spesso mancano. Siamo riusciti con tanto impegno, su tutto il territorio di competenza, a trasmettere un messaggio chiaro: noi ci siamo. I numeri, poi, del primo semestre confermano la bontà delle scelte aziendali e la capacità dell’azienda di generare reddito con un utile stimato, per fine anno, di circa 5 milioni di euro.
- Il presente della Banca è rappresentato anche da alcuni presidi sono stati recentemente inaugurati.
Stiamo puntando con forte intensità verso una modernizzazione dei servizi offerti alla clientela. Le casse self vanno in questa direzione: garantire a soci e clienti servizi innovativi, sicuri, veloci, senza limiti di orario. Siamo in controtendenza rispetto al mercato, dove tanti ormai scelgono di chiudere. Noi riteniamo che i servizi vadano offerti e che i territori non possono essere abbandonati. È una politica che ha pagato e sta pagando, lo dicono i successi delle nostre ultime aperture e della Banca. La Cassa Self su Corso Vittorio Emanuele a Salerno è una vera vetrina della nostra Banca nella via più importante della città, è uno di quei sogni che abbiamo sempre avuto ed ora abbiamo realizzato. A breve, inoltre, sarà operativo lo stesso servizio in Via del Gallitello a Potenza, altra arteria di grande centralità del capoluogo lucano con tante attività commerciali presenti. Ed infine c’è una bella sorpresa per il Vallo di Diano e per la prima popolazione che ci ha accolto con una Filiale nel Vallo di Diano: a Teggiano siamo a lavoro per installare una Cassa Self H24, in una zona molto frequentata, e cioè la frazione di Prato Perillo, dove ormai non vi è più nemmeno uno sportello bancario o un bancomat e per fare un semplice prelievo bisogna fare dei chilometri verso la nostra Filiale di Pantano. Questo per noi significa stare vicini al territorio.
- Come vede il futuro?
Il futuro è il risultato, la sintesi di ciò che si fa nel passato e nel presente. Meglio sapremo seminare e costruire oggi, migliore sarà il domani. Non viviamo un periodo facile sotto tanti punti di vista e la guerra in Ucraina sta determinando conseguenze economiche su ognuno di noi. È il segnale chiaro che nulla può essere lasciato al caso e tutti siamo responsabili di ciò che accade. Ci vuole grande responsabilità da parte di tutti altrimenti i problemi si moltiplicheranno. Io, come sempre, sono come fiducioso, ma il tempo delle parole è finito.
- È contento della sua Banca?
Vivo un periodo di grande tranquillità. La Banca primeggia ovunque ed è quello che ho sempre sognato. Ho sempre voluto che la mia figura non catalizzasse tutte le attenzioni e che prima di tutto ci sia la Banca. Oggi ho il privilegio di guidare un gruppo di donne ed uomini dotati di grande professionalità e serietà che rappresentano ottimamente il presente ed il futuro della Banca. Quando vedo loro presenziare, ve lo confido con estrema franchezza, mi emoziono molto di più rispetto a quando ci sono io. Significa che abbiamo costruito qualcosa di importante per questa prestigiosa realtà: qualcosa di cui ne vado enormemente fiero.