Un primo passo è stato ufficializzato con l’ingresso della Banca Monte Pruno tra le poche banche aderenti alla Carta “Donne in Banca: valorizzare la diversità di genere” istituita dall’Associazione Bancaria Italiana. Tale protocollo costituisce uno strumento per sostenere l’impegno delle aziende verso le pari opportunità promuovendo un ambiente sempre più inclusivo, rafforzando la parità di trattamento, diffondendo la partecipazione delle donne e dando impulso ad azioni anche al di fuori del contesto aziendale.
Oltre a questa adesione, durante l’ultima adunanza del Consiglio di Amministrazione, la Banca Monte Pruno ha deliberato anche l’adesione ad Idee, l’Associazione delle donne del Credito Cooperativo, nata nel 2004 su impulso di Federcasse, proprio come Ente dedicato alla promozione della parità di genere nel mondo del credito cooperativo. Tra i principi cardine dell’Associazione Idee vi è il protagonismo diretto non solo delle aziende, ma di tutte le donne che lavorano nel credito cooperativo puntando, tra l’altro, alla più ampia inclusione di tutti i livelli e, quindi, non solo per i vertici aziendali.
Era stato già annunciato ad inizio anno, attraverso la collaborazione con Focus Consulting, come un nuovo percorso intrapreso dalla Banca Monte Pruno per dare centralità al tema dell’inclusione e delle pari opportunità. Un progetto, per l’appunto, in grado di dare concretezza alla promozione delle politiche di genere, all’importanza della donna all’interno dell’organizzazione aziendale, nella famiglia e nella società. Tanti pezzi di un mosaico che l’istituto di credito cooperativo ha iniziato a comporre con attenzione. A completare queste azioni, infine, la Banca Monte Pruno ha dato ulteriore slancio al mondo dell’imprenditoria femminile sfruttando le opportunità che il Governo ha messo in campo a fine anno con il “Fondo impresa femminile”, potenziato ulteriormente con le risorse del PNRR per creare occasioni e supporto alle donne che vogliono fare impresa attraverso strumenti come il fondo perduto e i finanziamenti a tasso zero. Con queste prime azioni, quindi, il cantiere della Banca Monte Pruno dedicato alle donne comincia a determinare effetti e produrre in concreto relazioni rilevanti che, oltretutto, trovano piena applicazione con la nomina della dottoressa Francesca Sessa, Responsabile delle Risorse Umane e Organizzazione della Banca, quale coordinatrice dell’istituto di credito di tale specifico ambito.
“È un tema molto sentito – ha affermato il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Monte Pruno Anna Miscia – che stiamo trasformando in una strategia mettendo sul tavolo tante opportunità interessanti per i nostri territori. A conferma di ciò anche a livello di governance così come previsto dalla normativa abbiamo rispettato pienamente quelli che sono i vincoli imposti e connessi alla parità di genere, in un’ottica di opportunità e crescita e non come freddo limite regolamentare. Troppo spesso le donne vengono messe da parte e se nel passato, ad esempio, ci siamo spesi tanto contro la violenza ed a tutela dei diritti, ora mettiamo le basi per un domani sempre migliore definendo sinergie con entità nazionali e alzando l’attenzione verso tutte le donne che vogliono crearsi una posizione lavorativa-imprenditoriale autonoma. Anche in questo ambito, come sempre, la nostra Banca c’è”.