Grande soddisfazione per la Banca Monte Pruno che, insieme ad un limitatissimo numero di banche in Europa, ha avuto la grande opportunità di essere individuata a partecipare all’indagine della Federazione Bancaria Europea sui temi dell’inclusione e della diversità.
La Federazione Bancaria Europea ha deciso di approfondire i temi dell’inclusione e della diversità attraverso un importante progetto di ricerca sui fattori chiave che determinano il successo e la rilevanza della Diversity, Equity and Inclusion (DE&I) nelle banche europee, con un approccio proattivo che può essere fondamentale per un dialogo efficace con i regolatori e le autorità di vigilanza. L’indagine, in particolare, è diretta ad approfondire l’attuale strategia e approccio verso Diversity, Equity & Inclusion di uno spaccato rappresentativo di banche europee, tra cui la Monte Pruno, attenta e sensibile alle tematiche oggetto di analisi. I risultati serviranno per la roadmap di DE&I che la Federazione intenderebbe redigere, con raccomandazioni specifiche, per le banche europee, su come accelerare il loro percorso di DE&I.
All’indagine ha lavorato la Responsabile delle Risorse Umane/Organizzazione della Banca Monte Pruno Francesca Sessa, nell’ambito del suo ruolo di componente del gruppo di lavoro dell’ABI -Associazione Bancaria Italiana-Carta delle Donne, alla quale la Banca Monte Pruno ha aderito oltre ad essere il riferimento della banca stessa nell’Associazione “Idee” che è l’associazione delle donne delle Banche di Credito Cooperativo, presieduta dall’avvocato Teresa Fiordelisi, impegnata da sempre in tutte le problematiche che interessano la categoria continuando ad investire, con costanza e determinazione, nella promozione di piene pari opportunità e del protagonismo femminile all’interno del sistema del Credito Cooperativo.
La survey è collegata ai seguenti tre temi: la governance per DE&I all’interno delle Banche Europee; il legame tra trasformazione aziendale e DE&I; gli aspetti di leadership di DE&I.
L’indagine è stata un’ottima occasione per contribuire al processo di ricerca messo in atto, dando visibilità a quanto fatto dalla Banca sull’argomento, in vista anche della condivisione di esperienze che verranno fuori a livello europeo.