Tra le 23 città che hanno presentato ufficialmente la candidatura per diventare Capitale italiana della Cultura 2024 si annovera l’Unione dei Comuni Paestum – Alto Cilento.
La Capitale italiana della Cultura è una città che, ogni anno, viene designata dal Ministero dei Beni e delle attività culturali: viene scelta da una commissione di sette esperti nominata dallo stesso Ministero che, dopo aver valutato i piani presentati da ogni Amministrazione interessata a ottenere il riconoscimento, consente alla città vincitrice del bando di mettere in mostra la sua vita e il suo patrimonio culturale per un intero anno.
Delle 23 città che hanno sottoposto al vaglio del Ministero il documento di candidatura, composto dal business plan della cultura comprensivo di titolo, progetto culturale, organo responsabile del progetto, valutazione di sostenibilità economica e finanziaria e obiettivi da perseguire, soltanto dieci saranno inserite nella short list, che sarà presentata il 1 marzo del 2022.
“Forte delle eccellenze che sono ospitate dai propri territori, l’Unione dei Comuni Paestum – Alto Cilento vuole affermare un concetto di cultura che sia capace di promuovere e valorizzare in chiave sistemica il patrimonio materiale e immateriale del territorio“. È questa la convinzione che ha animato la candidatura di Paestum, una delle zone archeologiche più importanti del paese.
Oggi Patrimonio dell’Unesco, l’antica Poseidonia era una città fondata nel VII sec. a.C. da coloni greci provenienti da Sibari ed è molto probabile che ci fosse già un insediamento umano al momento dell’arrivo dei Sibariti.
A concorrere per il titolo, anche la città di Aliano in Basilicata.