“Dopo tanti anni possiamo finalmente dire di aver raggiunto il massimo della condivisione, dal livello nazionale fino a quello locale”. Così il presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Raffaelle Accetta ha aperto la conferenza stampa che si è tenuta presso l’ente montano e legata alle osservazioni presentate al Ministero dell’Ambiente per le valutazioni ambientali contro il progetto di ricerca di petrolio della Shell, denominato ‘Monte Cavallo’ e ricadente nel Vallo di Diano.
All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, l’avvocato Nicola Senatore e l’ingegnere Michele Rienzo. Presenti inoltre sindaci e rappresentanti dei Comuni interessati dalla ricerca.
“Si è arrivati al termine di scadenza previsto per le osservazioni e le abbiamo presentate – prosegue Accetta – Oggi, a differenza che in passato, c’è da registrare anche la posizione netta della Regione Campania che ha presentato le osservazioni. Il territorio, se si dimostra unito e motiva la sua contrarietà, può opporsi in modo efficace a colossi come la Shell. Il Vallo di Diano – conclude – va rispettato e non può risultare continuamente sotto attacco. Oggi lanciamo un messaggio di fiducia e speranza, ma non dobbiamo abbassare la guardia.”
L’avvocato Senatore ha poi evidenziato come risalga al 2005 la presentazione da parte di Shell dell’istanza legata al permesso di ricerca di idrocarburi. “Nel dicembre 2016 – sottolinea – si è avviato un procedimento che, secondo la norma, doveva partire entro 90 giorni dalla richiesta iniziale. Siamo al paradosso che la Shell può impiegare 10 anni per presentare l’istanza mentre noi dobbiamo presentare le osservazioni entro 60 giorni e ci siamo riusciti”.
L’ingegnere Rienzo ha infine rimarcato l’unità del Vallo di Diano ed il fatto che la Shell non trovi nel territorio persone impreparate.
– Cono D’Elia –