Continua a preoccupare l’ipotesi della delocalizzazione delle Fonderie Pisano nel lotto di proprietà Asi dell’ex azienda “Metalli e Derivati” nella Zona Industriale di Buccino. Dopo una serie di incisivi No giunti da diverse Amministrazioni Comunali e dalle industrie agroalimentari che si sono insediate nell’importante indotto della Valle del Sele, arriva anche la ferma opposizione dal parte del Consiglio Direttivo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Nella seduta consiliare svoltasi ieri, infatti, tra i vari punti all’ordine del giorno si è discusso proprio della paventata ipotesi che intimorisce i residenti e gli imprenditori della Valle del Sele e non solo. L’opposizione da parte del Parco Nazionale è stata votata all’unanimità, a dimostrazione della ferma contrarietà dell’Ente e di chi lo rappresenta politicamente. Durante il consesso si è registrato anche l’intervento del sindaco di Buccino Nicola Parisi che ha espresso particolare soddisfazione per la vicinanza dimostrata sia dal Parco Nazionale che dagli amministratori del territorio che hanno palesemente espresso la propria contrarietà alla delocalizzazione.
“E’ una delibera che si oppone in modo chiaro alla delocalizzazione perchè oggi non si possono accettare imposizioni di tal genere ad un territorio come il nostro – ha dichiarato il Presidente del Parco, Tommaso Pellegrino – Non mettiamo in discussione il discorso legato alla salute o ai lavori che saranno fatti secondo le normative vigenti, ma il principio secondo cui non si può imporre ad un territorio una decisione senza trovare una condivisione con la comunità”.
Per Pellegrino un’eventuale delocalizzazione delle Fonderie Pisano a Buccino rappresenta “un atto di arroganza che non accettiamo e in modo unanime diciamo di no. Non ci dicano che siamo contro l’occupazione perché non si tratta di un nuovo insediamento ma di una delocalizzazione con gli stessi dipendenti. Si creerebbe piuttosto disoccupazione nel caso altre aziende dovessero andar via da Buccino per questo motivo dato che si tratta di una scelta non in linea con la vocazione del territorio. La nostra posizione è coerente con questa vocazione”.
“Oggi c’è una reazione orgoglio da parte delle comunità – termina Pellegrino – e per questo motivo ringrazio il sindaco Parisi per la determinazione e il coraggio con cui sta affrontando questa vicenda”.
– Chiara Di Miele –
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