Inizia anche a Salerno la somministrazione del nuovo farmaco innovativo per il trattamento dell’ipercolesterolemia.
Il Centro Dislipidemie del “Ruggi” diretto dal dottore Pipolo, afferente alla struttura Cardiologica ospedaliera diretta dal dottore Di Muro, ed Universitaria diretta dal professore Vecchione, coadiuvato dai professori Galasso e Ciccarelli, ha adottato infatti l’Inclisiran.
Il farmaco, già registrato dall’Aifa, è riservato ai pazienti ad alto rischio che hanno già avuto un evento cardiovascolare e non rispondono però alla terapia tradizionale con farmaci a base di statine e di ezetimibe o sono intolleranti agli stessi. Sarà somministrato anche a soggetti affetti da forme gravi di dislipidemia familiare che non registrano riscontri positivi ai farmaci usuali.
L’Inclisiran viene somministrato sottocute, solo due volte all’anno, garantendo così un controllo attuale dei valori di LDL colesterolo costante nel tempo.
Il farmaco innovativo elimina inoltre molti aspetti legati alla terapia tradizionale come intolleranze, scarsa efficacia ed aderenze terapeutiche. La sua azione agisce inibendo a livello genetico la sintesi di una proteina plasmatica, la PCSK, che immessa in circolo si lega ai recettori del colesterolo cattivo(LDL col) collocati sulla superficie delle cellule del fegato in grado di spiazzare le particelle di colesterolo cattivo dal sangue, contribuendo di conseguenza a diminuire il colesterolo ematico.
Il legame con la PCSK favorisce così la distruzione di tali recettori con successivo aumento dell’LDL colesterolo. Impedendo però la produzione di tale proteina ed inibendone la formazione, i valori di quest’ultimo diminuiscono nel sangue, almeno del 50-60%. Già da tempo esistono in commercio farmaci anti- PCSK9 in grado di bloccare tale proteina nel sangue ma questo nuovo farmaco ha la comodità di essere somministrato sottocute solo due volte all’anno a sfavore dei precedenti che devono invece essere somministrati ogni due settimane.
Anche Salerno, in conclusione, si allinea con altre importanti realtà sanitarie nazionali con l’obiettivo comune di migliorare la prevenzione cardiovascolare primaria e secondaria.