Intitolata, oggi, alla memoria del dottore Gabriele Di Mauro, scomparso il 1° febbraio scorso, la sala riunioni dei gruppi consiliari situata al secondo piano della sede istituzionale del Consiglio regionale, in Via Verrastro a Potenza.
“Siamo qui per mantenere una promessa che avevo fatto a Gabriele durante i suoi funerali nella sua amata Tramutola, un’iniziativa che contribuirà, ne sono certo, a perpetuare il suo ricordo in questi luoghi che lo hanno visto appassionato protagonista della vita istituzionale della Regione, un uomo che ha vissuto l’impegno politico come missione, lavorando sempre per il bene della comunità lucana”.
Così il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala rivolgendosi alla famiglia, ai consiglieri ed ex consiglieri regionali, al Parroco della Parrocchia Santissima Trinità di Tramutola, don Vincenzo Pizzo, ai tanti amici presenti alla cerimonia.
Gabriele Di Mauro è stato Presidente dell’associazione degli ex consiglieri regionali, nella sua intensa vita di amministratore e politico ha svolto numerosi incarichi. E’ stato Vicepresidente della Giunta regionale lucana dal 1987 al 1993, assessore regionale all’Agricoltura (1985-1990) e alla Sanità e all’Ambiente (1990-1993). Prima era stato sindaco di Tramutola per due volte e assessore provinciale ai Lavori pubblici. E’ stato anche Presidente dell’ospedale di Villa d’Agri.
“La scelta della sala – ha sottolineato Cicala – non è casuale. Questa infatti è l’aula nella quale si riuniscono i gruppi politici, la sala nella quale la politica esprime o dovrebbe esprimere la capacità di superare le proprie divisioni interne per cercare quella mediazione che sola consente di leggere gli eventi alla luce del bene comune, del bene delle comunità e del territorio. Di Gabriele mantengo vivi tanti insegnamenti. Primo fra tutti la massima considerazione che aveva della politica e delle Istituzioni. Gabriele aveva ben presente come la politica fosse l’arte di provare a risolvere i problemi che, quotidianamente, si presentano a coloro che sono stati scelti dal popolo per gestire la cosa pubblica con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini. La politica in tale visione è anzitutto responsabilità, la responsabilità di far arretrare il proprio interesse per trovare strade comuni per il bene di tutti. E Gabriele questo lo aveva ben chiaro. Sempre pronto ad ascoltare le ragioni degli altri, ricercava costantemente una soluzione possibile, un terreno comune, in una visione estremamente costruttiva e realista. Innamorato della politica, Di Mauro era un profondo e convinto uomo delle Istituzioni. Dico questo perché ho ricevuto da lui costanti testimonianze di rispetto per la carica che oggi qui rappresento. Anche nei momenti più difficili Gabriele è stato l’uomo del sostegno all’Istituzione. Alla distruzione amava contrapporre il dialogo, alla disillusione l’impegno, al lamento la capacità di proporre progetti e idee. E aveva ragione: una buona politica per potersi realizzare al meglio ha bisogno di contesti positivi, a tutti i livelli, tanto sociali quanto culturali, contesti nei quali la costruzione abbia la meglio sulla distruzione, l’azione sul tirare a campare, la verità sulla calunnia”.
Per la famiglia è intervenuto il figlio Michele Di Mauro che ha espresso sentimenti di ringraziamento per l’intitolazione della sala riunioni dei gruppi consiliari al papà. “Faccio fatica – ha detto – a parlare di papà, considerato che ci ha lasciati da solo qualche mese. A me ha sempre colpito di lui oltre che la sua profonda passione per la politica che ha caratterizzato tutta la sua vita, anche la sua dolcezza d’animo che gli ha consentito di avere tanti rapporti umani che gli hanno aggiunto quel quid in più alla sua missione politica. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno espresso affetto e stima nei confronti di mio padre e in primis il Presidente Cicala e i componenti dell’Ufficio di Presidenza per aver voluto intitolare a lui questa sala come segno di riconoscimento per aver contribuito a costruire un pezzettino di storia politica e istituzionale di questa Regione. Mi piace pensare che qualcosa di lui rimanga simbolicamente in questo ‘palazzo’, che ha costituito una pagina importante della sua vita”.
Presenti alla cerimonia anche tanti ex consiglieri regionali tra i quali Francesco Mollica, Agostino Pennacchia, Salvatore Blasi, Rocco Vita, Michele Radice, Filippo Margiotta, Gerardo Mariani, Rocco Vita.