Una figura poliedrica, un uomo il quale, da avvocato e da politico, fu artefice del racconto vero di un territorio e che per San Giovanni a Piro ed il Cilento profuse energie di efficacia risolutiva. Si tratta di Alessandro Lentini che è stato ricordato nel borgo marinaro di Scario, dove gli è stata intitolata la piazzetta del Faro.
Un luogo dell’anima per Lentini, nato a Sapri nel 1931 e tra i fondatori, a Salerno, della Democrazia Cristiana. A celebrare la figura del noto giurista, scomparso nel 2009, già consigliere regionale dal 1985 al 1990 ed assessore provinciale alle Finanze ed ai Lavori Pubblici e che volle fortemente alcune opere pubbliche fondamentali quali le strade Bussentina e Cilentana, sono stati il sindaco di San Giovanni a Piro Ferdinando Palazzo, che ha voluto ed organizzato questo evento, il presidente della Provincia di Salerno Michele Strianese, il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, il consigliere Corrado Matera, i figli Lorenzo, Maria Carla e Felice, i suoi colleghi avvocati e politici e tanti sindaci del Golfo di Policastro e del Cilento.
Allo scoprimento della targa di intitolazione della piazzetta prospiciente il faro, nei pressi della splendida caletta della Tragara, è seguita la benedizione impartita dal parroco di Scario, don Tonino Cetrangolo. “Alessandro Lentini era un appassionato trasmettitore della conoscenza per il piacere autentico di trasmetterla a chiunque avesse incontrato nella sua vita in un tempo in cui la lentezza non era un disagio” ha sottolineato nel discorso di apertura del convegno il sindaco Palazzo.
“Per Lentini erano fondamentali il sacerdozio della toga e la politica come servizio. Un uomo di un’ironia pungente, ma anche di rispetto per le regole, specie deontologiche, della professione forense”, ha aggiunto l’avvocato Carbone, a cui ha fatto seguito l’intervento del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Vallo della Lucania, nonché nipote dell’avvocato Lentini, Domenico Lentini.
Da avvocato, Alessandro Lentini ha preso parte anche ai processi contro il capo della Nuova Camorra Organizzata, Raffaele Cutolo, ed ai boss Pasquale Galasso e Peppe Cirillo. Centinaia le persone che hanno partecipato alla cerimonia assieme a tanti rappresentanti delle Forze dell’Ordine.