Il Governo ha dato attuazione, attraverso le Prefetture ed i Sindaci dei Comuni che hanno aderito, al protocollo d’intesa “Città rifugio” firmato nel mese di dicembre a Napoli, che prevede uno stanziamento di 30 milioni di euro per dare possibilità alloggiative, occupazionali e percorsi formativi a circa 10.000 immigrati in Campania e ha offerto la possibilità ai Comuni che lo hanno sottoscritto di sforare il tetto di spesa. “Ancora una volta – dichiara Mariano Falcone, vice coordinatore regionale e coordinatore provinciale della Lega – si vuole passare sulla testa dei cittadini i quali devono subire delle scelte senza neanche essere consultati. Complici di queste scelte sono i sindaci che hanno accettato questa imposizione. Ricordiamo agli organi di governo ed a questi sindaci che ci sono milioni di italiani senza lavoro ed ancora una volta questo è uno schiaffo dato alle famiglie italiane. Siamo stufi di questo buonismo di facciata che vede girare milioni di euro e fa arricchire pochi speculatori alla faccia della nostra gente“.
Il coordinamento provinciale della Lega sottolinea, inoltre, quella che potrebbe essere la distribuzione nei centri d’accoglienza dei migranti secondo il Piano e in base alle eventuali adesioni dei Sindaci dei Comuni del Salernitano: 69 ad Agropoli, 21 ad Albanella, 6 ad Alfano, 23 ad Altavilla Silentina, 6 ad Aquara, 19 ad Ascea, 163 a Battipaglia, 43 a Bellizzi, 6 a Bellosguardo, 16 a Buccino, 22 a Camerota, 53 a Campagna, 6 a Campora, 6 a Cannalonga, 73 a Capaccio, 17 a Casal Velino, 6 a Casaletto Spartano, 6 a Caselle in Pittari, 8 a Castel San Lorenzo, 6 a Castelcivita, 29 a Castellabate, 9 a Castelnuovo Cilento, 17 a Centola, 8 a Ceraso, 6 a Cicerale, 12 a Colliano, 6 a Controne, 11 a Contursi Terme, 6 a Corleto Monforte, 6 a Cuccaro Vetere, 128 ad Eboli, 6 a Felitto, 6 a Futani, 38 a Giffoni Valle Piana, 6 a Gioi, 6 a Giungano, 6 a Laurito, 6 a Lustra, 6 a Magliano Vetere, 6 a Moio della Civitella, 7 a Montano Antilia, 8 a Montecorice, 34 a Montecorvino Pugliano, 41 a Montecorvino Rovella, 6 a Monteforte Cilento, 6 a Morigerati, 7 a Novi Velia, 7 a Ogliastro Cilento, 22 a Olevano sul Tusciano, 6 a Omignano, 6 a Orria, 6 a Ottati, 13 a Palomonte, 6 a Perdifumo, 6 a Perito, 6 a Piaggine, 8 a Pisciotta, 8 a Pollica, 84 a Pontecagnano, 7 a Postiglione, 6 a Prignano Cilento, 23 a Roccadaspide, 6 a Rofrano, 6 a Roscigno, 6 a Rutino, 6 a Salento, 14 a San Gregorio Magno, 6 a San Mauro Cilento, 22 a Sapri, 6 a Serramezzana, 6 a Sessa Cilento, 11 a Sicignano degli Alburni, 6 a Stella Cilento, 6 a Stio, 6 a Torchiara, 6 a Trentinara, 6 a Valle dell’Angelo, 27 a Vallo della Lucania.
“In provincia di Salerno – continua Falcone – così come in tutta la Campania la Lega sarà in ogni momento con tutte le sue strutture al fianco delle comunità locali che sono stufe di imposizioni non volute. Fino a che ci sarà un solo italiano senza lavoro ed una sola famiglia italiana senza casa noi ci batteremo senza quartiere contro questo razzismo nei confronti della nostra gente. Invitiamo i partiti del centrodestra della provincia di Salerno a ritirare i loro assessori ed i loro consiglieri comunali dalle amministrazioni nelle quali sono in maggioranza e che hanno aderito a questo progetto“.
– Chiara Di Miele –
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