A pochi mesi dalla chiusura del quinquennio a capo del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano-Tanagro, il Presidente dell’ente, il teggianese Giuseppe Morello, ci ha concesso un’intervista relativa ai 5 anni di attività, ai progetti realizzati, alle criticità ed alle eventuali candidature future.
- Qual è il bilancio di questi 5 anni e quali i progetti più significativi?
E’ positivo. Abbiamo portato a casa 2 interventi per lo sviluppo dell’irrigazione, a Teggiano e Buonabitacolo, ottenuto fondi per i principali colatori di bonifica e dopo circa 15 anni abbiamo aggiornato la banca dati del Consorzio, con circa 250mila euro di introiti, il 50% dei quali utilizzati per ridurre l’imposizione tributaria. L’unico cruccio è il mancato intervento sul fiume Tanagro. Le richieste della Soprintendenza hanno dilatato i tempi e le autorizzazioni necessarie sono arrivate tardi. Questa è l’unica cosa non realizzata relativa al nostro programma. Lasceremo, comunque, in dote un progetto esecutivo di circa 6milioni di euro.
- Non sono mancati i momenti critici a livello amministrativo. I numeri ci sono sempre stati?
Qualsiasi amministrazione li attraversa ma alla maggioranza non sono mai mancati i numeri. E’ venuto a mancare soltanto un componente nominato dalla Provincia, poi non sostituito. Il consigliere di minoranza Michele Di Candia ha votato favorevolmente il bilancio consuntivo e gliene devo dare atto. Ho sempre ottenuto il sostegno necessario e non c’è mai stato il pericolo di andare a casa.
- A ottobre si rinnoveranno le cariche. Lei ci sarà?
Credo che la mia azione sia giunta al termine e quasi certamente non sarò della partita. Non sono mai stato legato alla poltrona. Detto questo, c’è un aspetto affettivo che mi lega al Consorzio, un ente in molti casi bistrattato ma l’unico che interviene sulla tenuta idraulica del macro bacino del Vallo. Sciogliere i Consorzi non credo sarebbe la soluzione giusta. Alcune Regioni che li hanno aboliti, come la Liguria, hanno riconosciuto l’errore, tornando sui propri passi.
- Un pensierino alle comunali di Teggiano?
Quella che si è registrata a Teggiano, è stata una brutta pagina. Bisogna sforzarsi per superare questa fase, anche perché ci sono tutte le condizioni favorevoli per crescere. Corrado Matera, con cui ho un trascorso politico in comune e Tommaso Pellegrino rappresentano l’occasione, per il territorio, di voltare pagina. Spero lo faccia anche Teggiano, con serenità e tranquillità.
– Cono D’Elia-