Dopo i terribili fatti di Parigi è il dolore il sentimento che rimbomba da più parti. Di nazione in nazione, di uomo in donna, di fede in fede. Ma l’odio e l’intolleranza mettono vigorose radici che noi umani non sempre riusciamo ad estirpare. E così la macchia orrenda di cui i terroristi militanti nell’Isis si sono macchiati in quella triste notte del 13 novembre rischia adesso di coinvolgere, ingiustamente, quanti, musulmani, calpestano le terre europee adoperando rispetto delle regole e, soprattutto, dell’essere umano. Ondanews, a poche ore dalla manifestazione “Not in my name“, ha voluto cogliere la profonda testimonianza di Sara Ahmed, giovane egiziana nata a Roma, studentessa di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali. Dopo il 13 novembre Sara sta tentando di dar voce ai giovani musulmani ed è stata ospite di Corrado Formigli a “Piazza Pulita” su La7 e della trasmissione “Beati Voi” su Tv2000, l’emittente controllata dalla CEI.
- Sara, dopo le ultime tragiche notizie degli attentati a Parigi, cosa è cambiato nella vita dei musulmani in Europa?
Credo che, anche se non colpevoli dell’accaduto, ci siamo ritrovati tutti accusati di esserlo. Gli sguardi della gente per strada cambiano, la nostra quotidianità cambia, siamo costretti a discolparci di continuo. Tra le vittime degli attentati ci sono stati anche musulmani, ma questo le persone non lo sanno, a causa della disinformazione. Siamo vittime di un terrorismo mediatico.
- Come vive un musulmano in Italia? Che tipo di ostacoli incontrava prima della strage di Parigi e quali incontra oggi?
Qualsiasi musulmano d’Italia è sempre stato vittima di discriminazioni da parte di chi non conosce realmente la nostra religione. La gente crede di conoscere l’Islam solo attraverso la tv, i titoli islamofobi di alcuni giornali. Io ho trovato discriminazione anche in ambito lavorativo, perché porto il hijab (velo islamico). E’ una minoranza a discriminarci, ma purtroppo fanno il loro rumore. Gli sguardi, le battute e le affermazioni poco carine nei nostri confronti ci sono sempre stati, ma dopo gli attentati di Parigi si è tutto intensificato. Ora ho paura di essere presa di mira da parte di qualche pazzo islamofobo razzista. Stiamo pagando le conseguenze di azioni che non appartengono né a noi fedeli musulmani né alla nostra religione. Adesso si stanno intensificando i controlli a causa dell’allarme terrorismo. Spero si capisca che devono essere fatti a chiunque, non solo ai musulmani. Il terrorista non è la musulmana che porta il velo o il musulmano che ha la barba lunga. Il terrorista è chi porta un’arma, indipendentemente dalla fede che finge di professare.
- Cosa prescrive realmente il Corano in relazione alla salvaguardia dell’umanità?
“Chiunque uccida un uomo sarà come se avesse ucciso l’umanità intera. E chi ne abbia salvato uno sarà come se avesse salvato tutta l’umanità”. Questo è un verso del Corano ed esprime perfettamente i precetti pacifici islamici. La guerra, nell’Islam, esiste solo in ambito difensivo e anche in questo caso ci sono determinate regole da rispettare: non bisogna distruggere i luoghi di culto, abbattere alberi, attaccare solo se si viene attaccati, non attaccare donne, anziani e bambini. Il Corano prescrive chiaramente che non vi è costrizione nella fede, nessuno ha il diritto di costringere qualcuno a convertirsi. Ogni uomo ha il proprio credo e deve essere rispettato. I militanti dell’Isis non sono musulmani, ma mercenari che distruggono non solo chiese ma anche moschee, uccidono donne e bambini anche musulmani, senza distinzione. I terroristi non hanno religione né conoscono valori.
La parola ai ragazzi musulmani sarà data realmente solo quando avranno a disposizione tempi televisivi della durata di quelli che vengono dati a personaggi di spessore intellettuale al limite come la Santanchè, Giordano o Salvini. Niente contro la produzione di “Piazza Pulita”, che mi ha permesso di metterci la faccia, ma mi auguro che in futuro un programma con tale serietà possa dedicarci una sezione più ampia. Non abbiamo avuto la possibilità e il tempo necessario per difenderci e controbattere alle accuse di Mario Giordano.
- Se la sente di consigliare una “ricetta” per porre un freno alla fomentazione dell’odio e dell’intolleranza verso la sua comunità?
La ricetta è semplicemente informarsi sull’Islam, dialogare con noi, capire i nostri precetti e valori pacifici. Che portiamo rispetto verso uomini di ogni fede, che tutto questo non è in nostro nome. Che l’Islam è perfetto ma alcune volte i musulmani no. Dobbiamo abbattere i muri dell’ignoranza e costruire porte al dialogo e alla tolleranza. Siamo tutti vittime di un unico nemico.
A Sara e alla comunità musulmana va l’augurio di chi scrive affinchè si cammini, tutti insieme, lungo il viale della tolleranza. Al resto del mondo quello di saper distinguere, in un folto fascio d’erba, i tanti fili esempio di civiltà.
– Chiara Di Miele –
Ma perché non la smettete di raccontare stupidaggini. ..leggete il corano…poi magari fate come CRISTIANO MAGDI ALLAM..
NON CI CREDE piu nessuno. .la pseudo manifestazione di islamico aveva ben poco…tra politici di sinistra. .associazioni e centri sociali ..a ROMA saranno stati 500 persone.
Dove erano il resto dei musulmani? .
Dove? Dove ?
Non tutti gli islamici sono terroristi..ma fino ad adesso ..tutti i terroristi sono islamici. .
se le religioni scomparissero tutte staremmo tutti meglio… io non riesco a capire come si possa credere nel terzo millennio a storielle nate 2000 anni fa e sviluppatesi nel medioevo… basta sapere la storia per capire come le religioni monoteiste abbiano rallentato lo sviluppo sociale e tecnologico che c’era nell’impero romano portando solo oscurantismo e miseria… e parlo anche del cattolicesimo che serve solo a far arricchire cardinali vari… vedere ragazze giovani con quel velo in testa mi fa rabbrividire, al diavolo tutte le religioni del mondo
angelo ruspa mi chiamo maryam sono italiana e sono ritornata all islam 9 anni fa. ti posso assicurare che l islam non è cio che fanno vedere in tv. l’islam è la miglior religione del mondo almeno per me. anche noi musulmani siamo in guerra con queste persone dell isis e per noi musulmani ogni giorno è sempre piu dura far vedere cos e realmente l’ islam. posso assicurarti che l islam non è essere terroristi ma ben si fratellanza amore. ti chiedo sinceramente (ma come lo chiedo a te lo chiedo al resto del mondo) di non fare tutta un erba un fascio. con tutto cio ti saluto arrivederci e grazie
Miriam. .poi con tutto il rispetto ..a prescindere da tutto. ..
Tu non sei ITALIANA..
Tu hai solo cittadinanza italiana. .
Ma lo dico per te..
Se sei araba o magrebina ..cerca di essere orgogliosa della tua di nazione.
La scorsa settimana sono andata all’Auchan e ho trovato un sacco di musulmani: inutile dire che erano loro a guardar male me, piuttosto che il contrario. Come se potessi attaccarli in qualche maniera, anche se non ho fatto nulla. Ok, tralasciamo anche questo: stanno passando un brutto periodo e partono prevenuti. Comunque, quando c’è stato l’olocausto, le crociate e compagnia bella, si è riconosciuto da parte dei cristiani e cattolici che comunque sì, quelli combattevano per quello che era un tempo il cattolicesimo. Erano cattolici: ignoranti, sanguinari, estremisti, ma sempre cattolici. Quello che voi musulmani sbagliate è che vi dissociate completamente dalla cosa, quando invece la linea di pensiero (seppur cruenta ed estremista) è la stessa: su un servizio di un programma di La7, ho visto il Corano sulla porta dell’appartamento (ormai disabitato) di uno dei terroristi della strage di Parigi. Il Corano, non Harry Potter. Sono musulmani: ESTREMISTI, ma pur sempre musulmani. Adorano il vostro dio, magari seguono pure alcune delle leggi e abitudini della vostra religione. Se cominciaste a riconoscerli come membri della vostra religione, forse magari qualcosa comincerebbe a smuoversi. Ma se per paura di essere attaccati continuate con questa farsa, peggiorate solo la situazione riguardo la tolleranza nei vostri confronti. Scendete in piazza in milioni quanti siete, un paio di interviste e quattro gatti in strada con un hashtag non bastano!
Mi dispiace. ..Conosco troppo bene Il Corano e gli islamici. ..
Non mi incanti.
L’AUSTRALIA DA’ LEZIONE DI CIVILTA’ A TUTTO L’OCCIDENTE!!
Ai musulmani che vogliono vivere secondo la legge della Sharia Islamica, recentemente è stato detto di lasciare l’Australia, questo allo scopo di prevenire e evitare eventuali attacchi terroristici.
Il primo ministro John Howard ha scioccato alcuni musulmani australiani dichiarando:
GLI IMMIGRATI NON AUSTRALIANI DEVONO ADATTARSI!
“Prendere o lasciare, sono stanco che questa nazione debba preoccuparsi di sapere se offendiamo alcuni individui o la loro cultura. La nostra cultura si è sviluppata attraverso lotte, vittorie, conquiste portate avanti da milioni di uomini e donne che hanno ricercato la libertà.
La nostra lingua ufficiale è l’INGLESE, non lo spagnolo, il libanese, l’arabo, il cinese, il giapponese, o qualsiasi altra lingua. Di conseguenza, se desiderate far parte della nostra società, imparatene la lingua!
La maggior parte degli Australiani crede in Dio. Non si tratta di obbligo di cristianesimo, d’influenza della destra o di pressione politica, ma è un fatto, perché degli uomini e delle donne hanno fondato questa nazione su dei principi cristiani e questo è ufficialmente insegnato. E’ quindi appropriato che questo si veda sui muri delle nostre scuole. Se Dio vi offende, vi suggerisco allora di prendere in considerazione un’altre parte del mondo come vostro paese di accoglienza, perché Dio fa parte delle nostra cultura. Noi accetteremo le vostre credenze senza fare domande. Tutto ciò che vi domandiamo è di accettare le nostre, e di vivere in armonia pacificamente con noi.
Questo è il NOSTRO PAESE; la NOSTRA TERRA e il NOSTRO STILE DI VITA. E vi offriamo la possibilità di approfittare di tutto questo. Ma se non fate altro che lamentarvi, prendervela con la nostra bandiera, il nostro impegno, le nostre credenze cristiane o il nostro stile di vita, allora vi incoraggio fortemente ad approfittare di un’altra grande libertà australiana: IL DIRITTO AD ANDARVENE. Se non siete felici qui, allora PARTITE. Non vi abbiamo forzati a venire qui, siete voi che avete chiesto di essere qui. Allora rispettate il paese che Vi ha accettati”.
Le uniche parole sensate sono venute da Sara e Maryam. Quanto all’Australia fu popolata da galeotti e prostitute ai quali l’Inghilterra diede la libertà a patto che andassero in Australia. La religione non c’entra proprio niente con i fatti accaduti. Si tratta di terrorismo. Un fenomeno che l’Italia ha conosciuto ai tempi delle Brigate Rosse ma nessuno ha mai detto che erano terroristi cattolici.
Ma chi vuoi prender in giro ?
Eccolo per intero il versetto del tuo Corano !
32 Per questo abbiamo prescritto ai Figli di Israele che chiunque uccida un uomo che non abbia ucciso a sua volta o che non abbia sparso la corruzione sulla terra, sarà come se avesse ucciso l’umanità intera . E chi ne abbia salvato uno, sarà come se avesse salvato tutta l’umanità.
I Nostri messaggeri sono venuti a loro con le prove! Eppure molti di loro commisero eccessi sulla terra.
33 La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l’ignominia che li toccherà in questa vita; nell’altra vita avranno castigo immenso. (Il Nobile Corano, traduzione di Hamza Piccardo, UCOII)
no non fingono di professare una religione, la professano in modo diverso da te. ebraismo, cristianesimo e islam non sono religioni pacifiche e non sono compatibili con la modernità. Chi vuol trovare frasi di pace nel Corano le trova, e chi vuol trovare frasi che giustificano la guerra ce le trova perchè ci sono entrambe. E vale lo stesso per la Bibbia.
i terroristi hanno religione e quelli dell’isis sono musulmani, quelli dell’Ira erano cattolici