Sospeso per tre mesi dal pubblico incarico. E’ questo il provvedimento a carico dell’ex Prefetto di Vercelli, Salvatore Malfi, attualmente a Salerno.
La Procura di Vercelli ha ritenuto necessaria l’emissione della misura cautelare in quanto Malfi “era solito rivolgersi ai dipendenti con espressioni ingiuriose, a sfondo sessista, umilianti e denigratorie, utilizzando toni e atteggiamenti discriminatori e minacciandoli di morte“. Gli inquirenti, inoltre, sostengono che il Prefetto avesse instaurato “un clima di costante terrore e di estrema tensione negli uffici prefettizi“.
Il provvedimento, assunto con ordinanza, si inserisce nel contesto di un’indagine condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Vercelli e dalla Guardia di Finanza di Vercelli, coordinata dal Pubblico Ministero Davide Pretti, nella quale Salvatore Malfi è stato accusato di abuso di ufficio. L’attività si riferisce al periodo in cui Malfi è stato Prefetto del capoluogo piemontese, tra il 2011 e il maggio 2016.
Secondo l’accusa, risultano essere emerse anche delle responsabilità in merito alla sussistenza di delitti contro l’assistenza familiare e contro la persona. Il provvedimento, infine, rientra in un più ampio contesto di indagine nel settore della spesa pubblica, con particolare riferimento alla gestione del servizio per l’accoglienza dei richiedenti asilo, nell’ambito del quale sono emersi gravi indizi di reato in relazione a delitti contro la Pubblica Amministrazione, in particolare delitti di turbativa d’asta e rivelazione di segreti d’ufficio.
– Maria De Paola –