È arrivato ad ora di pranzo a Potenza il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per incontrare i 131 sindaci della Basilicata.
Prima tappa in Prefettura dove Conte è stato accolto dal Prefetto di Potenza Giovanna Cagliostro e dove poi ha incontrato una delegazione di cittadini del quartiere Bucaletto di Potenza che hanno espresso le loro problematiche risalenti al post sisma del 1980.
All’uscita dalla Prefettura, il saluto ai tanti cittadini che lo attendevano all’esterno e l’ingresso al Teatro Stabile, dove ad attenderlo, oltre al Prefetto del capoluogo, c’erano tutti i sindaci della Basilicata, la Presidente facente funzioni della Regione Flavia Franconi e il Prefetto di Matera Antonella Bellomo.
L’incontro è stato promosso dallo stesso premier, voluto, come ha sottolineato rivolgendosi ai sindaci, “per avviare contratto istituzionale di sviluppo con i territori e mettere in campo uno strumento capace di dare il via, con il coinvolgimento degli attori locali, ai processi virtuosi per il rilancio dei territori, vale a dire cantieri, investimenti e ossigeno per le imprese”.
“Insieme dobbiamo promuovere –ha dichiarato Conte nel suo intervento a Potenza – questo sviluppo infrastrutturale, sociale ed economico, incentivando di fatto il Sud a liberare le sue migliori energie. Adesso iniziamo a seminare per raccogliere i frutti di questo lavoro”.
In conclusione del suo intervento e nell’annunciare la disponibilità di sei milioni di euro per Potenza e Matera, Conte ha annunciato: “Tornerò qui per valutare insieme l’avvio concreto di questo percorso virtuoso, tutti insieme”.
Proveniente da Campobasso e giunto a Potenza con un’ora di ritardo si è poi diretto verso Cagliari per incontrare i rappresentanti delle istituzioni e anche i pastori sardi che protestano contro i prezzi del latte. Prima di lasciare Potenza, ha ricevuto anche una missiva dai sindacati, che in un documento hanno illustrato i problemi della Basilicata e indicati alcuni punti su cui discutere: infrastrutture, petrolio, Matera 2019 e Zone Economiche Speciali.
– Claudio Buono –