Da svariati anni si sta assistendo, in maniera puntuale e più accentuata durante il periodo estivo, all’intorbidamento delle acque del mare dell’intero Golfo di Policastro e di tutto il fiume Bussento, che causa una grave perdita economica e di immagine al turismo del territorio.
Da vari accertamenti, il Comune di Santa Marina afferma che tale fenomeno risulterebbe determinato dall’attività della centrale idroelettrica che, posizionata tra Morigerati e Caselle in Pittari, provoca il visibile intorbidamento non solo delle acque del Bussento ma, conseguentemente, vista la consistenza delle immissioni in fiume dei reflui di lavorazione della diga dove è ubicata, anche delle acque marine.
Questo annoso problema sta dispiegando palesemente i suoi lati peggiori, con ricadute di tipo economico per quanti operano nel settore del turismo e di immagine per il territorio comunale.
“Il Comune di Santa Marina – spiega il sindaco Giovanni Fortunato – più volte ha chiesto un incontro con i gestori e i proprietari della centrale, ma questi ultimi non hanno mai dimostrato disponibilità al dialogo per la risoluzione delle problematiche legate all’intorbidamento delle acque. Il nostro dovere è quello di tutelare i nostri diritti e l’immagine del territorio a vocazione soprattutto turistica, considerato che d’estate molti visitatori si riversano sulle nostre coste. Per questo motivo si è reso necessario affidare l’incarico all’avvocato Gennaro Marino del Foro di Salerno, professionista di fiducia di questo Comune, per l’accertamento di eventuali danni ambientali e d’immagine arrecati dalla lavorazione delle acque sversate nel fiume Bussento”.
– Chiara Di Miele –